Mauro Pagani è un grandissimo musicista. Non è certo un romanziere, o un affabulatore, ma la sua presenza a San Benedetto, allo Chalet "La Medusa", per la presentazione del suo libro "Foto di gruppo con chitarrista" è stata un'emozione, almeno per chi come me e come per tutti quelli che erano presenti alla serata, non riescono a dimenticare l'uscita del disco "Impressioni di Settembre" della PFM o la sua leggendaria presenza al fianco di Fabrizio De Andrè.

Pagani e il libro meritano comunque un po' di attenzione da parte di scrive anche perché la serata, condotta brillantemente dal giornalista Pasquale Bergamaschi, batterista, cantante e grande appassionato di musica è spesso scivolata fuori dal libro, per raccontare la grande musica.

La storia che il musicista racconta nel suo libro è abbastanza convenzionale, però Pagani ha il coraggio di mettersi in gioco, e l'espediente narrativo di essere una comparsa della storia che racconta, anziché il protagonista è un punto a suo favore
Il romanzo racconta un decennio importante della storia politica e musicale italiana, dall'inaugurazione della stagione della Scala il 7 dicembre 1969 ai funerali di Demetrio Stratos a metà giugno del 1979.

I ricordi di Mauro Pagani coincidono con quelli di chi, in quegli anni, si avvicinava alla musica e alla grande stagione degli ideali. Una stagione finita con la discomusic che arrivava dagli Usa e con la strategia del terrore.

Un grazie a Mauro Pagani, che anche da romanziere ci ha rievocato momenti fondamentali della nostra vita, ideali che non vanno dimenticati e buttati nella spazzatura, ma sottolineati e insegnati alle nuove generazioni.

L'evento è stato organizzato dalla Confesercenti in collaborazione con la libreria La Bibliofila.