“E’ necessario subito fare chiarezza sul passaggio di proprietà del ramo d’azienda del Gruppo Manuli, perché l’incertezza sul futuro aumenta la preoccupazione dei 130 dipendenti a rischio di licenziamento nello stabilimento di Ascoli.”
Lo afferma il Coordinamento provinciale del Sin.cobas e dipendente della Manuli Rubber, Andrea Quaglietti, dopo l’annuncio recente della cessione della Manuli Automotive (componenti per auto, 18 siti produttivi in totale, e 2000 addetti) da parte del Gruppo milanese operante nella gomma e plastica.

“La proprietà non ha svelato quasi siano i compratori del suo ramo aziendale – sostiene Quaglietti – e per il momento sappiamo solo che alla guida della cordata di imprenditori che attraverso una società finanziaria, ha rilevato la Manuli Automotive vi è l’ing. Franciosa. Troppo poco per rassicurare gli operai circa le intenzioni future della nuova proprietà, e per conoscere la realtà di un’operazione che potrebbe essere il preludio di una delocalizzazione drammatica per il territorio, riguardante sia la produzione di componenti per auto che quella principale di tubi in gomma (Manuli Rubber, 450 dipendenti nello stabilimento ascolano di Campolungo).”

L’apertura recente di una fabbrica di tubi trecciati in Cina (100 euro il salario mensile medio), da parte del Gruppo, confermerebbe questo altissimo rischio per l’industria e l’occupazione della nostra zona, rischio che è necessario a tutti i costi non si trasformi in realtà. Per questo il SINCOBAS DI ASCOLI chiede un intervento immediato da parte di istituzioni e forze politiche locali, affinché i preoccupanti segnali che vengono dalla Manuli non abbiamo esiti negativi per centinaia di lavoratori e per tutte le loro famiglie. Per informazioni : tel.0736-256243 ; portatile : 349-4103507.