"Il deserto ideato da Melappioni è stato questo il contributo che ha lasciato a questo territorio". Questa l'opinione di Mario Liberati, che in passato ha lavorato all'interno ell'ospedale Diotallevi di Montegiorgio che, nella sua vita ha ricoperto diversi incarichi istituzionali a Montegiorgio sottolinenado l'importanza che questa struttura ha avuto in passato e possiede tutt'oggi.

 "Nella pioggia di ospedali disseminati nella regione - commenta Mario Liberati -  fra pEsaro, Jesi, Fabriano solo qui nell'entroterra fermano c'è il deserto disegnato da Melappioni. L'unico territorio che per distanza e per servuizi è rimasto maggiormente sguarnito è proprio il nostro. Anche Lungo la costa fermana in massimo 12 chilometri di distranza ci sono 6 ospedali: Fermo, Sant'Elpidio a Mare, L'Irca sempre a Fermo poi Civitanova più le strutture private. A prprosito della strutture private, si chiudono strutture pubbliche magari proprio quella di Montegiorgio, dove si avverte la necessità di un territorio con circa 45 mila utenze, dove di notte si rischia persino la vita lungo un tragitto tortuoso fra i comuni prima di raggiungere Fermo, ma il Piano sanitario regionale consente d'utilizzare strutture private a discapito di quelle pubbliche.  Quesat è stat lì'idea di melappioni della sanità in questo territorio".