Le indagini sono partite circa un mese fa, quando gli agenti della sezione antidroga hanno constatato che nel centro di Ascoli c’è stato un incremento della spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Stando così le cose, la sezione antidroga ha cominciato a svolgere tutta una serie di osservazioni, pedinamenti a carico di alcuni soggetti, in particolar modo di C.G. nato nel 1975, pregiudicato e particolarmente attivo in questo smercio.

 

In data 27 luglio la polizia ha notato che il Sig. C.G. a bordo di una Fiat Uno, tra l’altro sprovvisto di patente, si è avviato con la sua macchina in direzione di Pescara. In quella circostanza la polizia ha avuto conferma che probabilmente l’hashish, che arrivava ad Ascoli, proveniva dal capoluogo abruzzese.

 

In collaborazione con la squadra mobile di Pescara, la polizia ha continuando il pedinamento di C.G. e lo ha bloccato presso il casello autostradale di Pescara Nord. Quel giorno, C.G. reagì al fermo investendo l’autovettura della squadra mobile di Ascoli, gli agenti non riportarono danni ma l’automobili ne usci gravemente danneggiata.

 

Perquisendo subito dopo l’autovettura sono stati rinvenuti 500 gr. di hashish. C.G. in quella occasione è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacenti ed è stato associato alla casa circondariale di Pescara.

 

“Era la conferma che C.G. era un soggetto operoso, prendeva la droga a Pescara e la portava ad Ascoli”.

 

La Questura di Ascoli e la squadra mobile di Pescara, hanno continuato le indagini per capire chi era il fornitore della sostanza stupefacente, pedinando tutta una serie di indiziati. Così facendo la polizia è arrivata a  colui che smerciava la droga che poi giungeva ad Ascoli Piceno.

 

Questa persona è identificabile come D.S.R. e in seguito alla perquisizione della sua abitazione, avvenuta in data lunedì 10 agosto, è stato sorpreso con 2 Kg e mezzo di hashish.

 

D.S.R. incensurato, di professione commerciante, probabilmente arrotondava la sua attività con lo smercio di sostanza illegali, è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente ed è stato associato alla casa circondariale di Pescara.

 

Un personaggio di rilievo. Era dedito vendere droga ai concittadini e probabilmente, tramite terze persone, agli ascolani.

 

Due tasselli, questi, in un quadro ancora da comporre. Presto ci saranno degli sviluppi, “la polizia ha dei buoni elementi e ritiene di dare presto ulteriori ragguagli” conclude Fausto Lamparelli vice Questore aggiunto della Questura di Ascoli Piceno.