L’associazione Culturale Blow Up di Grottammare e il Circolo Ricreativo Elio Fabrizi di Offida in occasione della terza edizione di THE USELESS MACHINE, sono riusciti a coinvolgere il cantante dialettale più simpatico della zona, Marino Lattanti, conosciuto da tutti come Marino “lu ziac”, che negli anni ‘80 e nei primi anni ‘90 ha sfornato insieme a qualche amico buontempone diversi album di “canzon fatt ‘n casa”, rivisitando e profanando testi e musiche di mostri sacri della musica italiana, da De André a Bertoli, da Modugno a Guccini, da Celentano agli 883, oltre a numerosi pezzi decisamente popolari e inventati di sana pianta, tutti in dialetto rigorosamente monteprandonese che è una via di mezzo (o un pastiche, per i più eruditi) tra l’ascolano e il sanbenedettese vivacizzato da fonemi medio-truentini e offidani.

 

Per Marino sarà la prima uscita dal vivo dopo molti anni e nell’ambito di una manifestazione che da tre stagioni riscuote un ottimo successo di pubblico e di critica,  distinguendosi dalla miriade di eventi estivi della provincia per il suo taglio sempre arditamente avanguardistico, multimediale, straniante ed estremamente ironico. Nessuno dei partecipanti alle passate edizioni dimenticherà, infatti, le automobili schiantate o ribaltate sul piazzale antistante il palcoscenico trasformate in book shop machine  o in fantascientifici e ballardiani mostri del sabato sera, oppure le installazioni improbabili e provocatorie con frigidi frigoriferi in crisi d’identità desiderosi di essere voluttuose lavatrici centrifuganti, o ancora gli azzardati omaggi a grandi artisti contemporanei come Lucio Fontana resi attraverso gli squarci fatti con la mola sui cofani e gli sportelli smontati di alcune vecchie auto.

 

Ma la vera forza di THE USELESS MACHINE sta nella sua multimedialità che riesce ad affascinare, a coinvolgere e a soddisfare un pubblico estremamente eterogeneo. Giovani e meno giovani, studenti e lavoratori, sornioni beoni e sognatori spiantati, tutti insieme appassionatamente, come in una festa del 1° maggio d’altri tempi, mangiano, bevono, ascoltano musica, passeggiano tra le opere d’arte naif  commentando e sorridendo, mentre gli artisti di strada camminano sui trampoli, i teatranti recitano  potentemente i versi di Majakowski e chi vuole può dipingere, scolpire, assemblare o farsi dipingere, farsi scolpire e farsi assemblare, mentre sullo schermo gigante l’immancabile proiezione a ciclo continuo di sequenze memorabili di film belli e scontrosi accuratamente selezionate per l’occasione.

 

Giovedì 11 Agosto a Santa Maria Goretti dalle 20,30 a notte fonda THE USELESS MACHINE, la macchina inutile più utile che mai, si rimette in moto ma solo per pensare e far pensare, senza troppa azione che stanca e spossa più di un dolce su e giù al gusto di latte +, ma con tutta la potenza travolgente e “postmoderna” del supersound del Ziaco (“La canzon d’ Piero”, “Spunta la luna iò Tront”, “E’ ccis lu cà d’ Ragn”, “Lu ragazz d Muntbrannù”e tante altre), delle tre band che lo supporteranno: i sempre originalissimi e devotissimi Varechina Loredana da Ripatransone, i sanbenedettesi e acquavivesi Ambiguo Pesce e gli Scarapocchio. Tutto questo, oltre a birra e vino a fiumi, come nella più sana delle tradizioni offidane, pasti pantagruelici e immagini alteranti di funamboliche fughe dalla troppo umana realtà vi aspettano tra le sibaritiche colline della frazioncina aufidica, sulla Valtesino, a 12 Km da Grottammare.