Pareggio dell'Ascoli a Teramo 2-2
| TERAMO - Segnano Costanzo e Ascenzi per i bianconeri.
di Boris Giorgetti
Teramo: Mancini (Tazza), Migliaccio, Favasuli, Catinali (De Angelis), Occhipinti, Movilli, Franzese, Nicodemo, Manca (Niscemi), Bondi (Margarita), Colicchio (Venturini). All. Sig. Cari.
Ascoli: Maurantonio (Boccolini), Antonazzo (Carbone), Del Grosso (Quadrini), Costanzo (Bocchetti), Cudini (Giorgi), Lauro (Ghidini), Cariello (Perrulli), Cordova (Belingheri), Ferrante (Ferraro), Fini (Foggia), Giampaolo (Ascenzi). All. Sigg. Silva Giampaolo
Reti: 42 Manca (Te) rig.; 67 Costanzo (Ap); 84 Ascenzi (Ap); 92 Venturini (Te)
Partita ricca di gol ma avara di emozioni quella che ormai sta diventando una classica dagosto tra le squadre delle due città a cavallo tra Marche e Abruzzo.
Davanti a un migliaio di spettatori (cinquanta i supporter bianconeri), in una serata non troppo calda, Teramo e Ascoli hanno dato vita ad un buon allenamento che è servito a Mister Cari per cercare il giusto affiatamento ad un gruppo già discretamente coeso e al duo Silva-Giampaolo per verificare, una volta di più, quali dei loro uomini possono adattarsi al prossimo campionato di massima serie che, a meno di clamorosi sviluppi, lAscoli sarà chiamato ad affrontare dal 28 agosto.
Certo è che la squadra bianconera di questa sera, almeno quella del primo tempo (visto che nella ripresa hanno giocato seconde e terze linee), ha urgente bisogno di rinforzi di qualità per poter affrontare in maniera decorosa una stagione che si preannuncia difficilissima.
Succede poco nella prima frazione, dove i bianconeri mirano a un maggior possesso palla e quasi mai si affacciano dalle parti di mancini. Buone le incursioni di Fini (un po troppo nervoso) e Cariello sulle fasce, apprezzabili le giocate di Costanzo nel mezzo del campo, accanto ad un Cordova ancora in fase di rodaggio. Le uniche occasioni (se così vogliamo chiamarle) capitano ai locali, già pericolosi al 1 con Manca e Bondi al 9 con due tiri potenti che si spengono di poco a lato. In evidenza nel Teramo il capitano Nicodemo e lex bianconero Favasuli, una spina nel fianco per i difensori ascolani durante tutta la partita.
In una rara azione dentro larea marchigiana un tiro di Manca finisce contro la mano di Lauro. Larbitro, a due passi, opta per la volontarietà del fallo ed assegna il penalty che lo stesso manca realizza al 42 spiazzando Maurantonio. Prima del riposo da segnalare un brutto fallo a centrocampo di Fini ai danni di Franzese (buona gara la sua) che contribuisce ad accende un po gli animi dei calciatori e degli sparuti spettatori sulle tribune.
Il secondo tempo è pesantemente condizionato dalla girandola di sostituzioni, soprattutto degli ospiti che cambiano lintera formazione, ma non mancano belle giocate come quella che porta lAscoli a pareggiare con Costanzo al 67 sul cui tiro dalla distanza, il portiere Tazza, appena subentrato, compie una mezza papera non trattenendo la sfera.
Apprezzabile anche lazione del momentaneo vantaggio bianconero: Foggia (un moto perpetuo sulla fascia) calibra dalla destra un preciso cross per la testa di Ascenzi che insacca senza difficoltà. E l84 e la gara sembra chiusa. Ferraro, un minuto più tardi, avrebbe anche loccasione per incrementare il bottino di reti ma spera addosso al portiere avversario da favorevolissima posizione.
Ci pensa allora il nuovo entrato Venturini al 92 a riequilibrare definitivamente lincontro ribadendo a rete una conclusione di Margarita, respinta in malo modo da Boccolini.
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12/08/2005
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