BENIGNI, FIDEIUSSIONE DELLA "SANREMO" TRAMITE BROKER RIGONE

L'Ascoli calcio  si era rivolta a Luca Rigone per ottenere una fideiussione sulla rateizzazione dei contributi previdenziali dei giocatori, fideiussione sottoscritta dalla compagnia assicurativa

fiorentina "Sanremo". La società bianconera sostiene però la regolarità della propria posizione.

"Siamo assolutamente tranquilli - ha detto il presidente dell'Ascoli Roberto Benigni - avendo assolto a tutti gli obblighi verso l' Enpals grazie ad una fideiussione della Sanremo, compagnia di cauzioni e fideiussioni di Firenze che, per quanto mi risulta, ha un capitale sociale di 5 milioni e 300mila euro. Ritengo sia quindi sufficientemente solvibile". 

Benigni dice di non sapere se per la 'Sanremo' la pratica sia stata curata dal broker romano Paolo Landi, che collaborava con Rigone e come quest'ultimo (indagato dalla procura di Roma) è ora al centro degli accertamenti sulle false fidejussioni per l'iscrizione al campionato calcistico di Roma, Napoli, Spal e Cosenza.

Il presidente dell'Ascoli ha letto stamattina su un quotidiano che i carabinieri di Roma starebbero compiendo accertamenti sulla società bianconera in relazione ai contributi Enpals: approfondimento che riguarderebbe anche Ancona, Salernitana e Taranto. Tutte società che secondo il quotidiano sarebbero state in contatto con il gruppo di broker coinvolti nel filone di indagine sulle fideiussioni fasulle per l'iscrizione ai campionati.

"Ci siamo rivolti a Luca Rigone per questa fideiussione ed abbiamo la fattura dell'avvenuto pagamento della relativa commissione al broker anconetano" spiega Benigni. "Si tratta

comunque di una fideiussione credo fra le più basse di A e B: abbiamo pagato sempre infatti i contributi all'Enpals, tranne che in un periodo quando abbiamo sospeso i versamenti poiché

non c'era chiarezza sulle modalità con cui dovevano essere fatti".