"E chi l'ha detto che sarà privatizzato il Centro Montessori?". Questo si chiede l'assessore ai Servizi Sociali di Fermo, Mariantoneitta Di Felice in merito al futuro dell'importante struttura. "la preoccupazione dei sindacati Chil/Cisl esternata attraverso le pagine dei quotidiani, è priva di fondamento oltre a creare un allarme quantomeno inopportuno.

Certo che nei piani dell'amministrazione comunale, c'è un intervento di riorganizzazione amministrativa del Centro Montessori, che si noti bene, rappresenta un'anomalia unica nella nostra regione, dal momento che è il Comune di Fermo a svolgere funzioni sanitarie. Una situazione illogica e dispendiosa - continua l'assessore - come tale essa non può più andare avanti. Per risolvere il problema sono state vagliate numerose soluzioni praticabili e la più adeguata è risultata essere quella della "Fondazione".

Tanto per cominciare non si tratta di privatizzare un bel niente- dice ancora la Di Felice- l'autonomia gestionale del Montessori verrebbe comunque salvaguardata dal momento che è funzionale al suo stesso esistere. Rimarrebbe comunque mantenuto il carattere pubblico del servizio, quindi nulla ricadrebbe sulle spalle degli odierni utenti, nè tantomeno su quelle degli attuali operatori del Centro che anzi, in alcuni casi, potrebbero veder migliorare la loro posizione lavorativa".