Riceviamo da una lettrice, di cui abbiamo le generalità, ma rispettiamo la sua privacy:

Mi sono recata ieri alle 8,30 presso l'ospedale civile di SBT per effettuare una visita otorino urgente ai miei due gemelli di nove mesi.

Ho chiesto al servizio informazioni come fare per poter prendere l'ascensore,
considerando che con il passeggino gemellare non potevo prendere l'ascensore
normale perchè troppo piccolo; la volontaria, molto gentile, mi ha consigliato di chiedere a qualcuno con il camice di farmi aprire con la chiave l'ascensore per le lettighe perchè lei non ne era provvista.

M sono girata ed ho trovato una dottoressa la quale alla mia richiesta si è scaraventata contro la volontaria (non si è capito per quale motivo) lasciando comunque irrisolto il problema e facendomi perdere altro tempo con la sua protesta nonostate l'avessi pregata di evitare in quanto il mio tempo era ristretto poichè i gemelli dovevano pranzare alle undici e non mi potevo permettere questo lusso.

Dopo mezz'ora la dottoressa aveva solo chiamato in direzione per avanzare la sua lamentela rispondendo molto scocciata che mi stava aiutando e andando via senza risolvere il problema.

Ho trovato una infermiera molto gentile che mi ha accompagnato al terzo piano, arrivata li mi sono accorta che il reparto era deserto e chiedendo ad un'altra infermiera mi ha informato che oggi le visite venivano effettuate al piano inferiore ed io molto sconfortata ho chiesto se poteva riaprirmi l'ascensore ma lei molto gentilmente mi ha indicato un altro ascensore dove non era necessario una chiave ma a cui potevano accedere tutti.

Possibile che solo lei era a conoscenza di questo ascensore?
Possibile che certi medici che dovrebbero essere gentili per etica devono trattare male le persone che hanno bisogno di aiuto?
Possibile inoltre e ammissibile che l'accesso in ospedale debba essere così
difficoltoso?
Spero di vedere pubblicata la mia brutta esperienza.
Grazie.