Eccoci di nuovo sulla costa tirrenica a Fregene, qui i piccoli chalet in legno, testimoni da sempre delle spensierate giornate di vacanza della èlite romana, si sono trasformati nel tempo proponendosi con rinnovato splendore.

 

In questi giorni, la guerra dei decibel, non ha risparmiato neanche questa parte d’Italia.

 

E' del 12 agosto scorso il provvedimento preso dal primo cittadino Mario Canapini, che ha messo il “tappo in bocca” agli stabilimenti. Niente più musica dalle 14 in poi.

 

V’immaginate tutti gli aperitivi in spiaggia o meglio le serate a bare cocktail negli chalet sambenedettesi immersi nel silenzio più assoluto.

 

Sembra un incubo, ma a Fregene è successo, colpite le 11 spiagge libere attrezzate, 8 a Focene e 3 al Villaggio dei Pescatori.

 

Il sindaco si difende dalle accuse che in questi giorni gli sono piombate addosso dichiarando che “Si trattano di reazioni esagerate e strumentalizzazioni per il provvedimento”.

”Fregene - afferma – è rimasta esclusa. Leggendo l'atto da me emanato, si nota chiaramente che è prevista la possibilità di concedere deroghe, ove si assicuri il contenimento dei decibel nei limiti della norma e, soprattutto, si rispetti l'orario fissato”

I gestori dei locali, sul piede di guerra, non accettano l’ordinanza che impone il silenzio.

 

“Non mettiamo musica disco, ossia quella che spacca i timpani - raccontano i gestori del locale Ondanomala - abbiamo rispettato i limiti relativi ai decibel, sempre.”

 

Al Singilda e il Controvento i giovani affermano:” Senza musica tanto vale stare a casa e ascoltare la radio e poi Fregane già è molto tranquilla, se ci tolgono i locali in riva al mare cosa facciamo?”

Al Baia che ogni quindici giorni organizza feste con Radio Rock e mette a disposizione il locale per feste private, c’è lo stesso clima. “E' stata penalizzata solo una fascia ristretta di Fregene - racconta Benny, proprietario del locale - l'ordinanza colpisce solo il Villaggio e ci abbiamo messo anni per far risollevare questo posto e renderlo attraente ai giovani di tutto il litorale.”

Quindi a Fregene in questi giorni niente più feste, gravissimo il danno commerciale di gestori che in questi giorni di maggior affluenza, affidano le sorti di un’estate notevolmente sotto tono.

 

In compenso da parte del sindacato spiagge libere attrezzate si annunciano ricorsi.