"Box aperti al canile? Pochi dubbi sui responsabili"
Sant'Elpidio a Mare | Il presidente Anta Bruno Mei Tomasi convinto che il responsabile del gesto sia qualcuno che conosceva bene la struttura: "Abbiamo testimoni che hanno visto delle auto, buone possibilità di risalire ai colpevoli"
di Pierpaolo Pierleoni
Pluto House
I Carabinieri di Sant'Elpidio a Mare stanno indagando su quanto accaduto la notte del 16 agosto al canile Pluto House, dove qualcuno, poco dopo le tre del mattino, ha aperto buona parte dei box in cui sono ospitati i circa 500 cani della struttura, causando una fuga generale e non pochi disagi. Come già riportato ieri, l'assurdo gesto ha causato la morte di un cane, schiacciato da un'auto in corsa lungo strada Faleriense, ed il ferimento di una ventina di altri animali, di cui 5 in modo grave.
Il giorno dopo, tornata la calma, l'intenzione di tutti è quella di fare chiarezza. Ad intervenire p anche il presidente nazionale dell'Anta, l'associazione di tutela animali che dallo scorso marzo, dopo il sequestro effettuato nel fatiscente casolare che ospitava i cani, gestisce Pluto House al posto dell'Associazione Pluto progetto Fauna.
"Intanto per non dimenticare i fatti e per non cadere in confusione, confermo che la struttura canile di sant'Elpidio a Mare realizzata su un terreno della ASUR è stata sequestrata a Pluto per maltrattamento, sovraffollamento e soprattutto perché la struttura era stata considerata un lager, assolutamente fatiscente e non idonea".
"Per quanto riguarda i fatti accaduti il giorno 16 agosto, dove alcuni/e criminali hanno aperto le gabbie dei cani accuditi, selezionandoli molto bene, ho notevoli dubbi su chi possa essere stato/a".
Niente mezze misure, insomma, il presidente Anta non crede ad un episodio accidentale o ad una bravata, ma è convinto che la responsabilità possa ricadere su qualcuno che conosceva accuratamente il canile.
"Le possibilità di scoprire gli autori di questo gesto barbaro sono notevoli - spiega Mei Tomasi - ci sono due testimoni che hanno visto alcune auto, tali sospetti sono riportati nella denuncia presentata ai carabinieri.I soggetti che potevano realizzare l'atto criminoso non potevano essere passanti qualunque perché essi conoscevano benissimo il canile e i cani accuditi, tra questi escludo nella maniera più assoluta che possano essere i volontari che attualmente operano nel canile".
Bruno Mei Tomasi smentisce inoltre di aver alcun rapporto con l'Associazione Pluto Progetto Fauna. "I soggetti sono ben diversi senza possibilità di confusione, l'ANTA è subentrata a Pluto nella gestione del canile posto sotto sequestro per dar modo ai cani di potersi liberare dall'angosciante situazione in cui erano stati costretti. Che l'ANTA sia cosa diversa lo dicono soprattutto chi oggi si sta avvicinando al canile e ne riscontra visivamente la diversità, soprattutto lo sanno bene le persone volontarie e non che operano all'interno della struttura, che presto sarà smantellata".
Quanto al nuovo canile, che verrà realizzato a Montegranaro nei prossimi mesi, i tempi sembrano essere brevi. "Da fine agosto - conclude Bruno Mei Tomasi - sarò praticamente in pianta stabile nella zona per stringere i tempi. I villaggio del cane che abbiamo in programma sarà una struttura tra le migliori in Italia, dove i cani potranno davvero vivere un'esistenza dignitosa ed avranno spazi per muoversi. Contiamo di essere pronti tra settembre ed ottobre".
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17/08/2007
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