In questi giorni ferragostani si respira in città un’aria nuova che profuma di mare e che porta il sorriso dei turisti: la mostra del Rubens in primis, la grande festa della Cavalcata dell’Assunta e le innumerevoli iniziative culturali, musicali o enogastronomiche  che si stanno susseguendo in piazza del Popolo e nei vari quartieri cittadini sono un vero successo. 

 

"E’ con grande soddisfazione che oggi registriamo i dati delle presenze a Palazzo dei Priori - osserva il sindaco Saturnino Di Ruscio - dove è in corso l’esposizione dedicata al grande artista fiammingo insieme alle tele di Sandro Trotti, e nei musei cittadini: solo nel ponte di Ferragosto sono stati circa 4.000 i visitatori, mentre le strade fermane vengono attraversate da centinaia di turisti ammirati provenienti da ogni regione italiana oltre ai  tanti tedeschi, inglesi, francesi, spagnoli.

 

I dati registrati sulle presenze sono davvero entusiasmanti: tra luglio e agosto (solo nella prima metà del mese) la mostra ed i musei fermani sono stati visitati complessivamente da oltre 16 mila persone. Ad oggi, un vero trionfo anche nel confronto con l’anno passato in cui sono state registrate  10 mila presenza nelle varie strutture museali a fine stagione estiva.

 

Un’estate, quella del 2005, da ricordare: complici una serie di scelte mirate di questa Amministrazione Comunale  e tese a valorizzare e approfondire lo stretto rapporto tra bene culturale e territorio. Un vero rilancio della quinta provincia marchigiana a partire dall’evento Rubens che ha avuto ampio rilievo nazionale, profonda risonanza mediatica  e l’apprezzamento della critica, uno per tutti Vittorio Sgarbi. E poi le tante manifestazioni culturali ed enogastronomiche, i colori del mercatino del giovedì, l’euforia della Festa dell’Assunta con il boom di presenza soprattutto per la Corsa, i concerti evento in piazza, le feste di quartiere…

 

Sembrano scritte apposta per il turista che sceglie Fermo come meta del suo viaggio queste parole di Italo Calvino (“Sotto il sole giaguaro”): “Il vero viaggio in quanto introiezione d’un fuori diverso dal nostro abituale, implica un cambiamento totale dell’alimentazione, un inghiottire il paese visitato, nella sua fauna e flora e nella sua cultura (…) Questo è il solo modo di viaggiare che abbia un senso oggigiorno, quando tutto ciò che è visibile lo puoi vedere anche dalla tua poltrona”.  Fermo ”città d’arte d’amare e da gustare” scrive il nostro slogan ed è dedicato a tutti, turisti e cittadini che sanno apprezzare questa sorprendente città."