"Palme, camere vista mare, gelaterie e bar infilati l'uno dietro l'altro a disegnare la strada che dalla piazza arriva fino alla spiaggia. San Benedetto del Tronto appare così: una cittadina qualunque della riviera adriatica, che si atteggia a essere una Rimini su scala ridotta, un po' meno discotecara e più popolare. Tavolini all'ombra e panchine al sole, c'è pure un mercatino finto-etnico che resisterà tutta l'estate e poi venti circoli della Margherita che sperano di resistere a lungo e, perché no, di aumentare gli iscritti al prossimo giro di tesseramenti.

Nell'afa di questo agosto, talmente affollato che quasi sembra Rimini sul serio ("La stagione sta andando bene, commentano gli albergatori), mischiare politica e turismo può sembrare una follia": così parlò Felicita Pistilli de 'Il Giornale', mercoledì 13 agosto, pagina 6 ('nostro inviato a San Benedetto del Tronto', come viene specificato).

Il sindaco Martinelli fa una smorfia e ci aggiunge poche parole: "ma quale attacco alla città! È solo una strumentalizzazione! È Di Francesco a doversi preoccupare di queste cose. Per San Benedetto non c'è nessun problema".

Più articolato il vicesindaco Pasqualino Piunti: "spero che la giornalista abbia avuto modo di visitare San Benedetto e che non parli invece per sentito dire. Noi non ci sentiamo il surrogato di nessuno, abbiamo la nostra specificità turistica, le nostre tradizioni, che non vogliamo cambiare con altre e un carattere accogliente e cordiale".

Aggiunge: "detto questo, la notizia è un'altra e più preoccupante: la Margherita deve chiarire un fatto imbarazzante e non prendersela con il termometro se ha la febbre. Coprirsi dietro l''attacco alla città' non serve. Ripeto: le parole del 'Giornale' sono solo una valutazione superficiale: invito la Pistilli a passare almeno un week-end a San Benedetto. Ho la certezza che dovrà ricredersi".