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Cinque milioni di euro per la sicurezza dei beni culturali danneggiati dal sisma

| ANCONA - Finanziati 67 interventi. Ma il fabbisogno supera i 10 milioni di euro

Sono 67 i beni culturali danneggiati dal sisma del ’97 che, entro la fine dell’anno, saranno  sottoposti a  interventi  di salvaguardia e di messa in sicurezza;  la somma  a disposizione  è di oltre  cinque  milioni di euro destinati, in stragrande maggioranza, al recupero parziale di edifici di culto di proprietà ecclesiastica - cattedrali, chiese,  collegiate,  monasteri – ma  anche  palazzi,  ex conventi, cinte  murarie e scuole   di proprietà pubblica e privata.  

Lo  ha deciso la Giunta  regionale  che, in attuazione della delibera del Consiglio regionale, ha ammesso al finanziamento  i beni maggiormente  a rischio compresi nel  piano di  recupero del patrimonio  culturale previsto dalla legge n. 61 del ’98. Gli interventi  saranno  realizzati attraverso economie ( 4.289.393,19  euro)  sui lavori di recupero dei beni inseriti nel piano e  lo stanziamento di un  milione di euro  deciso lo scorso febbraio  dal Consiglio regionale. 

Le 67  opere finanziabili  sono state  selezionate dal Centro operativo programmi di recupero  e beni culturali della Regione, d’intesa con la Direzione regionale per i beni culturali e  paesaggistici delle Marche, da un elenco di 93 segnalazioni,  per una richiesta complessiva pari al doppio  delle risorse  disponibili.  

L’elenco dei beni,  inseriti per ordine di priorità, è stato sottoposto  all’attenzione della commissione della Conferenza episcopale marchigiana  che si è espressa positivamente. Parere favorevole sui criteri di ammissibilità è stato  dato  dalla commissione Anci-terremoto.

Gli interventi consistono principalmente in lavori  di consolidamento degli edifici, di copertura  delle volte, di puntellamento delle strutture, al fine di  tutelare la pubblica incolumità. Sul piano  geografico,  Macerata  è la  provincia  col maggior numero, 24, di  interventi;  seguono le province di Ascoli Piceno, con 21, Pesaro-Urbino,  con 17, Ancona,  con 5 interventi.

02/08/2005





        
  



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