Solo poche parole semplici e nessun colore. Basta un asciutto segno nero su un foglio bianco a comunicare il dolore.

C'è tutta l'impotenza dell'uomo di fronte alle anomalie della natura, all'inspiegabile , nei disegni di Maicol & Mirco.

I lavori presentati in quest'occasione affrontano, infatti, il tema dell'handicap non nuovo a questa coppia di giovani artisti che provengono dal fumetto.

Opere che esprimono stati d'animo e che riescono a comunicare sensazioni proprio perchè non nascono da riflessioni esterne ma da esperienze dirette di assistenza a persone disabili.

In queste tavole si va oltre il compiacimento estetico, si superano i limiti dettati da un concetto di bellezza acquisito quanto relativo, e in esse nessuno spazio è concesso a forme armoniose, a cromie affascinanti, a composizioni equilibrate. Il piacere è annullato.

E' proprio tramite la sottrazione di elementi, materia - colore - forma, che intuiamo di essere entrati in una dimensione parallela, specifica, quella dei portatori di handicap.

Una condizione nella quale la natura umana grida tutta la sua fragilità, nudità, ma anche tanta voglia di vivere.