Una telefonata anonima, questa mattina, ha segnalato la presenza di un ordigno davanti alla Banca Popolare di Ancona. Gli artificieri hanno fatto rientrare l’allarme. All’interno del pacco c’erano ricariche per accendini e un innesco a distanza.

Sono state ore di grande paura quelle vissute questa mattina a Grottammare. Un involucro di stoffa, annunciato come una bomba da una telefonata anonima giunta alla filiale della Banca Popolare di Ancona ha paralizzato il traffico lungo la statale, causato l’evacuazione di un’intera palazzina e tenuti impegnati, per oltre tre ore, carabinieri, vigili urbani ed una squadra di artificieri giunta da Chieti.

Tutto è iniziato intorno alle 12.30. Una telefonata anonima, giunta alla filiale della Banca Popolare di Ancona di via Montegrappa, proprio di fronte al palazzo comunale, annunciava la presenza di un ordigno esplosivo. Fuori dall’istituto bancario, infatti, è stato rinvenuto un involucro di stoffa attaccato allo sportello di una Volvo parcheggiata con del nastro adesivo.

Dalla banca è partita la telefonata verso la caserma dei Carabinieri che hanno immediatamente predisposto la perimetrazione e l’interdizione al traffico della zona in attesa dell’arrivo degli artificieri giunti intorno alle 15. Il traffico. Lungo la statale, è stato così interrotto per parecchie ore. Il mezzo militare, giunto dal centro teatino, secondo regolamento era infatti costretto a viaggiare ad una velocità non superiore ai 40 chilometri orari.

Giunti sul posto gli artificieri hanno eseguito le procedure previste in questi casi, posizionando uno speciale cannoncino a pochi centimetri dal pacco silurandolo a distanza. Non ci sono state esplosioni anche se all’interno sono stati rinvenuti alcuni flaconcini di gas per ricaricare gli accendini ed un radiocomando giocattolo per l’innesco a distanza.