Sala Conferenze del Municipio di Montalto.
Grande la partecipazione di pubblico all'edizione 2003 degli incontri culturali che da ben nove anni si tengono ininterrottamente nella città di Papa Sistro V. Nella circostanza il tema e non poteva essere altrimenti è sempre lo stesso nonchè indicativo: " Immagini della Memoria Storica ".

Poi capirete il perché del tema scelto. Un appuntamento da non perdere (lo ricordiamo in modo particolare ai montaltesi) per il contenuto storico-culturale che fanno della città di Montalto uno dei centri più rappresentativi delle Marche. Otto, (numero fisso) gli studiosi che annualmente sono invitati al convegno per illustrarci aspetti di vita e d'arte passata che hanno caratterizzato la Marca.

Una retrospettiva che ci porta lontano nel tempo e che ci fa conoscere e c'introduce in un mondo a noi sconosciuto: il passato. La sua ricostruzione e i suoi ricordi sono sempre stati oggetto d'interesse da parte dell'uomo. Lo testimoniano i personaggi che sono intervenuti al IX incontro culturale che ha visto alternarsi al microfono quattro illustri studiosi e altrettante ragazze laureate e laureande che con i loro argomenti ci hanno guidato e condotti lungo un itinerario del tutto sconosciuto.

Quanto mai indicativa la presenza femminile che ha presentato temi di notevole interesse (vero Vincenzina Curti?). Per questione di spazio e di questo ci scusiamo con i nostri lettori, ci limiteremo a presentarvi gli ospiti intervenuti al convegno ed il tema trattato.

Rigorosamente in ordine d'apparizione: Carlos Alberto Cacciavillani (Architettura civile ad Offida), Ugo Marinangeli (Le trasformazioni delle circoscrizioni marittime nella costa marchigiana nei secoli XIX e XX), Tiziana Capriotti (I culti e la vita religiosa nell'antico Piceno), Vincenzina Curti (Iconografia territoriale, un quadro d'insieme del territorio montaltese nel XVIII secolo), Franco Emidi (Il diario di guerra di Giuseppe Vecchiarelli presente in sala).

Il ricordo di una pallottola, che colpì un suo braccio è ancora vivo come souvenir bellico. Silvia Spaccapaniccia (Montalto da borgo a città nel corso dei secoli), Marianna Clementini (Affreschi quattrocenteschi nella Marca meridionale tra Sarnano, Amandola e Santa Vittoria in Matenano) e Valter Laudadio (" Quo itis canalgle Amandula ". Guerra diffusa e strutture difensive nella Marca Meridionale sec. XI-XIV).

Al Sindaco Tassoti abbiamo posto la domanda di rito: il significato di " Immagini della Memoria Storica ". 
Nessun'esitazione: " Il senso del titolo proviene dalla necessità di ricomporre in modo corrente immagini frantumate e frammentarie della nostra storia locale. Come nei film, dalla successione di queste immagini si riesce a rimettere insieme una storia che ci dà identità e ci riconforta per la conoscenza del passato dei nostri territori, ci dice il nostro interlocutore. Dirò di più - conclude Tassoti - nei diversi volumi, già pubblicati, ci sono migliaia d'anni di storia vera ".