A Teramo siamo al quinto posto tra le città italiane per attrattività, al primo posto in Abruzzo per il minore prelievo fiscale ai cittadini. Lo dice il Sole24Ore. Altissimo il gradimento personale di Gianni Chiodi: supera il 79%, sette teramani su dieci promuovono l'operato di Chiodi e della sua giunta. "Siamo la prima città in Abruzzo per spesa pro capite per il sociale - afferma Gianni Chiodi - per raccolta differenziata, per riciclaggio della carta, per adozione di un percorso di pianificazione strategica. La prima a realizzare un parco fluviale di 10 Km nel verde a ridosso del centro storico, una volta ultimato il Lotto Zero". Molto vicina alla dinamicità di Barcellona. Chi voleva capire ha capito.

La piantina della coesione politica nel "modello Teramo", è cresciuta salda nella roccia della competenza e della professionalità dei suoi amministratori. Con solide e profonde radici ben innestate nel complesso tessuto politico-amministrativo cittadino. In questi ultimi quattro anni il Comune di Teramo con Gianni Chiodi non poteva che portare buoni frutti. Anche le opposizioni (i partiti un po' meno, i cittadini di centrosinistra quasi tutti), glielo riconoscono. "Qui non si tratta di tattiche e strategie finalizzate alla conquista di scranni e poltrone sulla base di ambizioni politiche personali: argomentazioni peraltro prive di qualsiasi fondamento" come specificato in conferenza stampa dall'ex primo cittadino. Gli hanno chiesto semplicemente di dimettersi e Gianni Chiodi lo ha fatto.

"Non mi sono auto-candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, me l'hanno chiesto". Per questo, con giunta e consiglio comunali decaduti per legge, il rendiconto di Chiodi assume un carattere di alto profilo istituzionale. Che, la mattina del 22 agosto 2008, avrebbe meritato la presenza in aula consigliale di almeno un rappresentante delle minoranze.

"La città di Teramo sta vivendo un periodo di grande capacità di innovazione ed una rinnovata coesione sociale - spiega il sindaco Chiodi - si è finalmente tornati a decisioni di governo della città in grado di pensare il tempo lungo, attraverso un Piano strategico che ha riattivato la leva della cittadinanza attiva, del coinvolgimento diffuso delle parti sociali e degli attori istituzionali ed economici, per un traguardo ambizioso, capace di suscitare fiducia e speranza: cambiare il territorio". Non si tratta di accompagnare Teramo nel suo sviluppo, "si tratta di uno scatto di orgoglio per afferrare il futuro, di mettersi in gioco e di scegliere una prospettiva".

Un bilancio sicuramente positivo dopo quattro anni di amministrazione Chiodi segnata dalla difficile coabitazione con amministrazioni di segno politico differente. Una bozza della "lunga marcia" del modello Teramo pronto a sbarcare in Regione Abruzzo, pena l'astensionismo generale. Un discorso istituzionale per il più giovane ex sindaco della città, con qualche saggia auto-critica sul piano culturale e della promozione archeologica dei siti cittadini a causa dei difficili rapporti con la Soprintendenza, che non poteva non stregare per lucidità, lungimiranza e freschezza intellettuale.

Una conferenza stampa di fine legislatura alla presenza dei soli assessori e consiglieri di maggioranza, per illustrare ai soli giornalisti teramani quanto realizzato dal Team Chiodi. Parco della Scienza, nuovi rapporti con le istituzioni scientifiche regionali e nazionali, la costruzione dello Stadio, del nuovo Teatro, del nuovo Palasport, la costruzione del Museo Ipogeo, l'azione politica per la valorizzazione ed il recupero del Teatro Romano, la rinnovata vitalità culturale e imprenditoriale. Il nuovo Centro d'Arte Contemporanea, il Concorso Internazionale di Architettura per il centro storico, il progetto L'Arca per l'Arte Contemporanea nei locali dell'ex Provveditorato in ristrutturazione, la costruzione della nuova sede dell'Istituto Zooprofilattico Abruzzo & Molise "G. Caporale" ("resa possibile grazie all'apporto decisivo e determinante dell'Amministrazione Comunale"), la costruzione della nuova sede della Facoltà di Veterinaria che ospiterà un eccellente Ospedale Veterinario.

Tra i meriti riconosciuti al Comune di Teramo dal "Sole24Ore", spicca il primato per investimenti sul welfare: a Teramo 216,9 euro a testa per il welfare; 93,53 euro solo per il sociale.

E la dinamicità, in primis, "che quest'Amministrazione sta esprimendo nei vari campi di pubblico interesse è testimoniata anche dai numeri sulla realizzazione di nuove opere, programmate per un importo complessivo di euro 52.495.568,30 oltre ad investimenti privati attratti sul territorio per importi superiori a euro 210.000.000. La tutela dell'ambiente (differenziata quasi al 40%), riduzione del 10% dell'Ici sulla prima casa, del 5% medio della Tia (nel 2008 ridotta del 7% per le famiglie e del 4% per altre utenze) e tutte le tariffe sono rimaste quest'anno invariate". Il Comune di Teramo scommette "sulla centralità della conoscenza, del sapere e del saper fare, su una progettualità con cui saranno attivate in modo sistematico azioni di riqualificazione urbana, sostenibilità ambientale e iniziative socio-culturali per rilanciare l'idea di una città attrattiva dove poter vivere bene e spendere la propria esistenza, con una popolazione in costante crescita".

Nel frattempo il prefetto Francesco Camerino ha nominato il dott. Eugenio Matronola, sub-commissario prefettizio del Comune di Teramo, con l'incarico di coadiuvare il Commissario nella gestione provvisoria dell'Ente e con poteri di sostituzione del medesimo. Il decreto è stato determinato in ragione della complessità dell'incarico affidato già al dott. Leopoldo Di Mattia, quale Commissario prefettizio al Comune di Teramo.