Ancora una volta mi sento chiamato in causa dall'articolo di giornale del 19 agosto scorso, e come consuetudine vedo nuovamente infangato, criticato e sovvertito il mio operato di Portavoce del solerte Comitato di Quartiere Zona Angeli, da coloro che, ancora celati dietro l'ombra dell'anonimato, si definiscono promotori di una nuova associazione. Le sensazioni di amarezza e laidezza si sposano perfettamente con almeno tre concetti che sia per completezza di discorso che per diritto di replica mi accingo ad enunciare.

La prima riflessione va diretta verso un'asserzione farsa e per questo smentibile. Si afferma che principio fondante del nuovo, celeberrimo, venturo comitato è quello della trasparenza e conoscenza dello statuto e di tutte le iniziative che verranno prese, da parte degli aderenti. Questo binomio di sostantivi, peraltro già ascoltati in altre circostante, oltre a ribaltare la realtà degli eventi, inequivocabilmente scredita il mio operato fino ad oggi svolto. Sin da principio, dalla creazione dello Statuto, il mio stile di lavoro e la mia dignità di uomo e cittadino mi hanno sempre imposto di prendere decisioni insieme, attraverso il voto di maggioranza, durante le assemblee e di documentare il tutto tramite lettere protocollate in comune, facilmente interpellabili da chiunque. Questa mia condotta ha così esternato tutti coloro che avrebbero aderito per interessi personali ed ha consegnato ai residenti opere e considerazione da parte delle autorità.

Altro punto che merita menzione e che mi stimola all'ilarità, è notare con quanta insistenza e avida cupidigia si faccia riferimento al termine Direttivo. Nel breve trafiletto a loro dedicato per ben tre volte si cita tale vocabolo ma mai si fa riferimento a dialogo e a un democratico scambio d'idee tra gli aspiranti, innominati presidenti e chi dovrebbe sostenerli. La sensazione che tutto ciò suscita è quella della costituzione di un comitato come alibi per avere un posto di rilevanza in una società che fino ad ora è stata avversa alla loro concezione di vita. Tuttavia credo che qualcuno, anche questa volta, dovrà fare un piccolo passo indietro. Il ruolo di vate, purtroppo, non si addice a chi velleitariamente cerca per la terza volta, con ogni strumento, anche con vili e vergognosi attacchi personali, alla mia famiglia e al mio domicilio, di conquistarsi slealmente, invano la fiducia dei cittadini. A conferma del mio disgusto per questa impostazione istituzionale ricordo che Angelo Cardinali non si è mai definito presidente ma semplicemente portavoce, che per dovere civico ha messo il proprio nome e cognome a servizio dell'idea comune di elevare la qualità della vita della nostra zona, collaborando con gli organi di Stato per la realizzazione di benemeriti pubblici, mentre i cari dissidenti provvedevano a raccontare menzogne per poter strappare qualche firma, progredendo poi con copiose riunioni di appena cinque nuclei familiari delle circa cinquecento adesioni raccolte.

Ultima considerazione sulla quale vorrei brevemente soffermarmi è quella che riguarda il ruolo dell'amministrazione comunale in tutto questo. Credo chi chiunque abbia notato la foto del nostro sindaco all'interno dell'articolo. Mi viene pertanto da credere che un uomo rappresentante di una carica amministrativa e che quindi dovrebbe essere super partes stia in questo momento favorendo un gruppo a discapito di un altro. Se così fosse andrebbe perduto lo spirito e il significato vero di Comitato di Quartiere. Questo va distinto da sede di partito e l'amministrazione comunale non può certo cercare in un comitato ombra vani consensi popolari, con i quali dimostrare approvazione piena, illudendo se stessa e la popolazione tutta. Attendo pertanto un'importante smentita da parte loro riguardo ogni coinvolgimento nella nascita di questo comitato e la loro approvazione alla mia idea di dialogo costruttivo tra un ente proprio della sua personalità e capacità critica e il governo comunale, invitandolo sin d'ora alla nostra riunione che si svolgerà l'otto settembre al centro anziani.

*Portavoce del Comitato di Quartiere Zona Angeli