Il cartello "vendesi -  destinazione uffici, esclusa proprietà del terreno" ancora non è comparso sul cancello d'ingresso degli uffici IAT di Viale delle Tamerici 6 - e questo è un dato di fatto, ma forse qualcosa di vero riguardo alla vendita, che sarebbe trapelato dagli uffici della Regione, c'è.

La notizia appare sulle pagine de "Il Messaggero" del 12 agosto scorso in cui, tra un lungo elenco di immobili che la Regione avrebbe intenzione di mettere in vendita per il motivo succitato in un contesto di risanamento economico dei bilanci, compare anche quel bell'edificio in legno che si affaccia proprio davanti al monumento al pescatore. La valutazione economica, che ammonta a 510.831 €, fa pensare che essendoci già una stima qualcosa in effetti si stia muovendo.

Come un altro articolo apparso sul Resto del Carlino del 20 agosto auspicava, abbiamo provato ad interpellare i diretti interessati, visitando innanzitutto l'immobile dove ha sede oltre agli uffici regionali anche il "Consorzio di Promozione Turistica Riviera delle Palme".

La cosa che colpisce entrando dentro il "palazzetto" del turismo – come ama chiamarlo il presidente del consorzio Marco Calvaresi – è la sua bellezza. Un vero gioiello architettonico che la memoria storica delle impiegate ricordano realizzato all'inizio degli anni '70 dall'architetto Giostra per ospitare l'allora "Circolo Nautico". Il tetto arcuato verso il cielo sembra ricordare il protendersi di una vela, mentre la macchia mediterranea di pini che lo circonda sembra il luogo di ritrovo ideale per quelli che erano i vecchi lupi di mare.

Dagli anni '80 l'edificio ha ospitato gli uffici dell'Azienda di Soggiorno o comunque tutti gli enti poi istituiti successivamente volti alla promozione turistica. E' sempre stato punto di riferimento e riconosciuto come luogo di informazione e di promozione del territorio. La sala a soppalco al suo interno è perfettamente attrezzata per incontri, riunioni e conferenze stampa; non passa inosservato il lungo finestrone rettangolare che si affaccia su tutto il lungomare, un luogo topico per il turismo sambenedettese. Sicuramente un buon contesto d'ispirazione quando ci sono idee e programmi da elaborare per la promozione turistica, nonché un biglietto da visita di tutto rispetto nel presentarsi davanti al villeggiante. Architettura, storia locale e un bel colpo d'occhio il tutto racchiuso in un ambiente di cui non si può non avvertire il calore e l'ospitalità.

Le opinioni e gli intenti di attuali occupanti della struttura e amministratori comunali sembrano essere ora sulla stessa linea d'onda. Nel momento in cui la Regione decidesse di mettere effettivamente in vendita l'edificio ci si muoverà affinché il suo attuale utilizzo sia mantenuto negli intenti – rivolto cioè alle esigenze turistiche -  e soprattutto promosso ad un ruolo ancora più centrale nella promozione della Riviera, essendo costruzione di interesse storico-culturale.

Il presidente del Consorzio Turistico Marco Calvaresi auspica un'inversione di tendenza nella promozione del territorio, da attuarsi prima di tutto con una maggiore collaborazione tra enti, comuni e Regione, promuovendo e investendo nelle tante risorse disponibili. "Trovo difficile immaginare di dover trasferire i nostri uffici da qualche altra parte, in un qualsiasi luogo che non sia un monumento al turismo come lo è il palazzetto. Spero che nel momento in cui la regione deciderà di disfarsene, il Comune di San Benedetto interverrà a favore dell'acquisto. Sicuramente noi saremmo disposti ad accordarci, poi, contribuendo magari con un affitto alla spesa sostenuta. Le formule economiche si possono trovare basta che ci sia la volontà delle parti di realizzare un bel progetto comune a favore del territorio."

In separata sede abbiamo sottoposto la questione all'Assessore alla Cultura e Turismo Bruno Gabrielli; negli uffici comunali la questione non è passata inosservata anche se dalla Regione non è giunta alcuna comunicazione ufficiale. "Quello che come amministrazione comunale ci aspetteremmo dalla Regione, sarebbe una priorità  di contatto per un'offerta d'acquisto. L'idea è di muoverci verso un mantenimento delle attuali funzioni dell'edificio – che è da sempre punto di riferimento per i turisti. Nel momento in cui ci sarà ufficialità nella vendita, potremmo elaborare un piano economico per l'eventuale acquisizione. Comunque non appena possibile ne discuteremo assieme al Sindaco Martinelli."

Tirando le somme della questione, per ora sembra che tutte le parti siano concordi nei buoni intenti per il futuro dell'edificio. Sarebbe auspicabile che, qualora la vendita dovesse effettivamente avvenire, le idee fin'ora ribadite dalle parti in causa trovino effettivamente realizzazione in maniera poco problematica.

Il palazzetto è un pezzo di storia e cultura locale, per il turismo rivierasco sarebbe un peccato vedere il suo tramonto.