La Provincia di Ascoli, l’Università Politecnica delle Marche e il Consorzio Universitario Piceno mettono in campo le proprie risorse finanziando dottorati e assegni di ricerca e attivando  corsi universitari di alto livello sul territorio piceno.

Grazie infatti all’integrazione tra tutte le realtà in campo, presso la sede distaccata dell’Università Politecnica delle Marche - corso di laurea in “Economia, mercati e gestione d’impresa” attivato a San Benedetto del Tronto, sono stati creati ben 20 posti per il dottorato di ricerca in Economia Aziendale, dei quali 16 finanziati con borsa di studio. “Siamo riusciti ad ottenere un risultato così sorprendente – ha spiegato il Vice-preside della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche prof. Gianluca Gregori– finanziando come Università il 50% delle borse, mentre il resto dei finanziamenti proviene dalle aziende del territorio che hanno deciso di ospitare per tre anni i dottorandi”.

Le borse sono infatti cofinanziate dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli, dai Magazzini Gabrielli, dalla Società Consortile F.1 O.P. e da altre aziende del territorio che potranno così non solo contribuire alla formazione di giovani laureali ma potranno anche avvalersi di nuove professionalità in grado di favorirne lo sviluppo e l’innovazione.

Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire al Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Ripartizione Ricerca e Dottorato di Ricerca,  all'indirizzo Piazza Roma 22, 620121 Ancona, entro 15 settembre.

Oltre alla sopracitata iniziativa, la Provincia di Ascoli ha finanziato 2 assegni di ricerca, di circa 20mila euro annui, su tematiche riguardanti il nostro territorio. “Il raccordo tra Università, Imprese e Territorio è un elemento strategico per uscire dalla crisi sistemica che ha investito la nostra economia; le chiavi di volta sono la ricerca, l’innovazione e la formazione”, ha affermato il Vice Presidente della Provincia Emidio Mandozzi.

Per quanto riguarda il corso “Economia, mercati e gestione d’impresa”, il Prof. Gianluca Gregori, come coordinatore del corso di laurea con sede a San Benedetto del Tronto, ha ribadito con forza che esso ha, per il primo triennio, le stesse caratteristiche del corso che si tiene ad Ancona. “Identici le materie, identici i professori presenti in aula, riconoscimento dei primi 100 crediti uguali per tutti; l’unica differenza è il risparmio delle famiglie e il fatto che gli studenti che sceglieranno la sede di San Benedetto saranno sicuramente più seguiti di quelli che andranno ad Ancona, in quanto inferiori numericamente. Questi sono sicuramente vantaggi, e poi nulla impedisce allo studente di scegliere un’altra sede, anche estera, per frequentare il biennio successivo, dato che avrà il riconoscimento automatico di tutti i crediti conseguiti”.

Dunque il territorio ascolano offre una formazione variegata e di alto livello, frutto di un’integrazione forte tra Università, Territorio e Istituzioni, che il Cup, coerentemente con la sua vocazione, ha favorito e stimolato. “Con questa ricetta – sottolinea Mandozzi – la sfida contro la crisi si può vincere, infatti l’Università, con la sua  presenza fattiva nel territorio, non si limita a fornire un titolo ai giovani, guidandoli anche nell’inserimento lavorativo, ma favorisce l’innovazione nelle imprese locali, elemento fondamentale per lo sviluppo dell’economia”.