Tra pochi giorni, da giovedì 28 a domenica 31 agosto, San Benedetto ospiterà l'ormai tradizionale appuntamento delle pre-finali di Miss Italia. Forse non tutti sanno che questa possibilità viene concessa e regolamentata attraverso un contratto, stipulato tra la Miren International S.r.l. di Enzo e Patrizia Mirigliani e l'Amministrazione comunale di San Benedetto. Il contratto ha durata triennale e l'ultimo fu stipulato proprio tre anni fa, con scadenza 31 agosto 2003.

Rinnovare o no il contratto? "Entro il mese di settembre, ci spiega il sindaco Martinelli, dovremo decidere se rinnovare o meno il contratto, con apposito consiglio comunale. Naturalmente poco cambia se decideremo ad ottobre anziché a settembre".

Sull'opportunità di rinnovare il contratto il coro è all'unisono, senza voci dissonanti. Sindaco, assessore al turismo, Associazioni degli albergatori (l'Associazione Turistica 'Riviera delle palme' presieduta da Nelson Sulpizi e il Consorzio Turistico 'Riviera delle Palme' presieduto da Marco Calvaresi) usano quasi le stesse parole: 'visibilità', 'promozione del territorio', 'promozione turistica'. Le pre-finali di Miss Italia, a detta di tutti, sono un'occasione unica e di fatto insostituibile per promuovere la città e il turismo. Di fatto la stessa visibilità sui media nazionali non può essere ottenuta in altro modo.

Cosa vuoi di più? Il gruppo è compatto. Tutti pongono gli stessi 'ma'. Dice per esempio l'assessore Gabrielli: "con il nuovo contratto intendiamo ottenere condizioni più favorevoli alla città. Per esempio attraverso la diretta televisiva per la serata finale. Lo sforzo organizzativo di San Benedetto, infatti, andrebbe ripagato meglio. Si consideri che noi ospitiamo 272 ragazze e relativo seguito, mentre a Salsomaggiore arrivano 'soltanto' 100 ragazze, con relative famiglie".

Ma quanto mi costi? La diretta Tv è un punto fisso a cui tutti anelano, per ritenere meglio spesi quei 120 mila euro annui che il Comune riversa su questa manifestazione (e il resto è coperto dall'organizzazione: leggi Mirigliani, ovvero gli sponsor, pubblici e privati, dalla Regione Marche in giù). In ogni caso Miss Italia è l'iniziativa più costosa e più impegnativa che l'Amministrazione affronta nel corso dell'anno. "Al termine della manifestazione, spiega ancora il sindaco, emergono sempre spese ulteriori, 'sforamenti' che il Comune deve coprire".

Chi ci pensa? L'organizzazione logistica del concorso è stata affidata, almeno fin qui, all'Assoalbergatori, l'associazione presieduta da Nelson Sulpizi. Ma l'incarico viene assegnato dal Comune, dopo e a parte il perfezionamento di un nuovo contratto con Mirigliani. Il punto non è di poco momento: saranno di nuovo gli albergatori ad occuparsi di tutta la parte organizzativa? O la mano passerà a qualcun altro?

Il Palacongressi serve solo per Miss Italia? L'affaire Miss Italia reca con sé anche l'annoso problema del Palacongressi, ormai la più celebre delle 'incompiute' di San Benedetto. Il Palacongressi assomiglia sempre più ad una cattedrale nel deserto. Con calma, il sindaco Martinelli ci dà il punto di vista dell'Amministrazione: "completarlo, internamente ed esternamente, comporta una spesa superiore a 10 milioni di euro, da ripartire eventualmente tra vari finanziatori. Il problema è che questi finanziatori non ci sono. In passato si era affacciata la possibilità di coinvolgere la Regione, ma poi non se ne fece nulla. E comunque il Palacongressi non rappresenta certo una priorità per la città". Più chiaro di così.

Un quarto d'ora di celebrità. Per quest'anno, dunque, niente diretta televisiva integrale della serata conclusiva. Solo un 'passaggio' di quindici minuti circa, con Carlo Conti sul palco, durante il Tg1 di mezza sera, domenica 31 agosto. Va ricordato, d'altra parte, che lo scorso anno furono più di 150 i 'passaggi' di San Benedetto/Miss Italia sui media nazionali (stampa e Tv): visibilità e promozione indubbiamente in gran quantità.

Allora la fatidica domanda: se tutti sono d'accordo, è possibile che a fine settembre si decida, per assurdo, di non rinnovare il contratto? O che magari altre città offrano di più? Non resta che aspettare.