"Pericle Fazzini" accende la polemica
Grottammare | Grottammare Futura fa appello ai privati, a chi possiede opere del maestro, di segnalarle sul sito o sulle pagine facebook per attivare un evento anche mediatico, un segno forte della città verso il suo artista più rappresentativo.
Grottammare Futura
Nessuno è stato mai profeta in patria tanto meno Pericle Fazzini, pittore scultore nato a Grottammare, vissuto a Roma dove insegnava e lavorava, molto legato alla sua terra dove ha sempre abitato e dove ancora abita la sua famiglia.
Le amministrazioni che si sono susseguite si sono sempre distinte per un certo "distacco", mentre il mondo lo consacrava artista universale scelto fra tanti a realizzare "il Cristo risorto" una delle più grandi opere presenti in Vaticano.
La storia lo ha voluto al pari di Michelangelo.
A Grottammare, fatto salvo un periodo felice di amministratori illuminati: sindaco Francesco Capponi che riallacciò i rapporti merito anche del suo allievo Lucio Piunti e dell'Assessore Matilde Menicozzi ne scaturì la fusione dell'opera oggi presente nella piazza che porta il suo nome.
Gli altri che seguirono in questi ultimi venti anni non hanno fatto altro che aumentare il distacco tra la città e gli eredi. Il comune di Assisi ha dato da oltre un decennio la disponibilità di spazi per contenere il museo delle opere di proprietà della famiglia. A Grottammare il museo sito nel Torrione della battaglia, contiene sculture, piccoli oggetti di proprietà della fondazione Carisap lasciate in comodato e acquistate da personaggi che le possedevano.
Questa premessa è necessaria ogni volta a ricordare ai cittadini il valore di un artista grottammarese passato alla storia dell'arte e doverosa specialmente in questo anno in cui ricorre il centenario della sua nascita.
Nonostante proclami pre-elettorali il resto è silenzio.
Se ne sono ricordati a San Benedetto in un evento poco qualificante per cotanto artista ma almeno a loro e alla organizzazione dell'evento va il merito di aver svegliato i ricordi.
Grottammare Futura fa appello ai privati, a chi possiede opere del maestro, di segnalarle sul sito o sulle pagine facebook per attivare un evento anche mediatico, un segno forte della città verso il suo artista più rappresentativo.
Non possiamo dimenticare quello che fu definito da Ungaretti "lo scultore del vento" raccogliamo ogni possibile suggerimento per celebrare un appuntamento che noi riteniamo importante e fondamentale per la vita della città.
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27/08/2013
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