Marinaro: "Giammario Sgattoni, infaticabile operatore culturale"
Teramo | Il Presidente dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche ricorda il Professore scomparso.
di Egidio Marinaro
professor Giammario Sgattoni
Di Giammario Sgattoni è stato scritto molto all'indomani della sua prematura scomparsa. Non sono mancati, tra l'altro, i cenni alla sua attività d'infaticabile operatore culturale.
Desidero aggiungere alcune considerazioni nella mia attuale veste di Presidente dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche e, anche, un ricordo personale. Sgattoni fu tra i quindici studiosi che il 7 novembre 1969, nella sala studio dell'Archivio di Stato, fondarono il nostro sodalizio con l'iniziale denominazione di "Centro di Ricerche Storiche Abruzzo Teramano".
Citando alcuni nomi dei presenti intendo sottolineare l'altissimo rango culturale di quel gruppo di pionieri: Giulio Di Francesco, Benedetto Carderi, Riccardo Cerulli, Raffaele Aurini, Guido De Lucia, Giuseppe Profeta. Nei convegni svoltisi, con cadenza quasi annuale, nei circa quarant'anni di vita dell'Istituto, Sgattoni è stato sempre presente, tra i relatori o tra gli ascoltatori più attenti e attivi.
La sua firma compare spesso nelle numerose annate della rivista di studi Aprutium, da noi edita. Ha fatto parte ripetutamente degli organi statutari, facendo registrare rare assenze alle assemblee dei soci. La sua dimestichezza con il lavoro storiografico gli meritò la nomina di membro della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, della quale contribuì a meglio caratterizzare i vasti programmi di convegnistica ed editoriali.
Quando in sede di Regione fu costituto il Comitato organizzatore del Premio Internazionale Silone - è questo il ricordo personale - gli proposi di farne parte. Fu ben lieto di accettare. Nei numerosi viaggi tra Teramo e Piscina, nell'arco di tre anni, non solo nacque l'amicizia destinata a non venire meno ma ebbi modo di arricchire le mie conoscenze in materia di cultura regionale, giovandomi nella conduzione delle prime tre edizioni del Premio della collaborazione dell'intellettuale raffinato ed arguto che era Sgattoni; collaborazione all'epoca insostituibile e oggi indimenticabile.
Desidero aggiungere alcune considerazioni nella mia attuale veste di Presidente dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche e, anche, un ricordo personale. Sgattoni fu tra i quindici studiosi che il 7 novembre 1969, nella sala studio dell'Archivio di Stato, fondarono il nostro sodalizio con l'iniziale denominazione di "Centro di Ricerche Storiche Abruzzo Teramano".
Citando alcuni nomi dei presenti intendo sottolineare l'altissimo rango culturale di quel gruppo di pionieri: Giulio Di Francesco, Benedetto Carderi, Riccardo Cerulli, Raffaele Aurini, Guido De Lucia, Giuseppe Profeta. Nei convegni svoltisi, con cadenza quasi annuale, nei circa quarant'anni di vita dell'Istituto, Sgattoni è stato sempre presente, tra i relatori o tra gli ascoltatori più attenti e attivi.
La sua firma compare spesso nelle numerose annate della rivista di studi Aprutium, da noi edita. Ha fatto parte ripetutamente degli organi statutari, facendo registrare rare assenze alle assemblee dei soci. La sua dimestichezza con il lavoro storiografico gli meritò la nomina di membro della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, della quale contribuì a meglio caratterizzare i vasti programmi di convegnistica ed editoriali.
Quando in sede di Regione fu costituto il Comitato organizzatore del Premio Internazionale Silone - è questo il ricordo personale - gli proposi di farne parte. Fu ben lieto di accettare. Nei numerosi viaggi tra Teramo e Piscina, nell'arco di tre anni, non solo nacque l'amicizia destinata a non venire meno ma ebbi modo di arricchire le mie conoscenze in materia di cultura regionale, giovandomi nella conduzione delle prime tre edizioni del Premio della collaborazione dell'intellettuale raffinato ed arguto che era Sgattoni; collaborazione all'epoca insostituibile e oggi indimenticabile.
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28/08/2007
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