Da Domenico Carnicelli, Segretario politico PRI - sez. San Benedetto del Tronto, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

L'assessore di Rifondazione Comunista Capriotti, nell'affrontare la polemica sui numeri relativi alle zone blu del lungomare, ribadisce che: "l'intento dell'Amministrazione comunale nell'istituire i parcheggi a pagamento sul lungomare era quello di decongestionare e regolamentare il traffico sul lungomare stesso, come avviene in tutte le più importanti località turistiche".

A prescindere dal fatto che è fuori da ogni corretta gestione amministrativa continuare ad ampliare le zone con i parcheggi a pagamento, non solo in deroga all'art.7-comma 6 del Codice della Strada, ma in assenza di un Piano del traffico e dei Parcheggi che abbia una visione generale della città!

L'assessore Capriotti o crede di far parte di un'altra amministrazione o ha dimenticato che il sindaco Gaspari di San Benedetto del Tronto dichiarò che i proventi dei parcheggi a pagamento sul lungomare erano finalizzati alla riqualificazione del lungomare nord.

Il PRI, con un comunicato, diceva di rispettare quella decisione politica ma nello stesso tempo richiamava questa amministrazione a farsi carico di mantenere gli impegni presi con i cittadini.

Il PRI non intende entrare nel merito di quanto cospicuo sia il "tesoretto" derivante dai parcheggi a pagamento o se sia il frutto di multe, ma vuole ribadire ancora una volta che i sacrifici dei cittadini non trovano risposte utili agli interessi generali, ma vanno a coprire spese che hanno il sapore di sprechi e privilegi per sostenere le Aziende partecipate improduttive.

In proposito è opportuno riportare il richiamo dell'ex Ministro del PD, Linda Lanzillotta (Corriere della Sera,24/12/2007) , "bisogna scegliere se stare dalla parte dei cittadini che subiscono prezzi e tariffe alle stelle e imposte statali e locali troppo alte;oppure se tutelare rendite,inefficienze dei monopoli locali e costi occulti della politica".