Piero Vigorelli, il noto giornalista, già conduttore di trasmissioni per la Rai e per Mediaset ('Miracoli' è l'ultima, su Rete4 dal 2000), era ieri sera a San Benedetto alla Palazzina Azzurra (giovedì 28 agosto), per presentare il suo ultimo libro Nuovi miracoli e guarigioni straordinarie (Piemme, Casale Monferrato, 2003, pp. 336, € 17,50), seguito del precedente Miracoli. Guarigioni, prodigi, apparizioni in Italia e nel mondo (idem, 2002, pp. 352, € 16,90).

Il pubblico è letteralmente accorso ad occupare ogni posto disponibile per seguire l'ultimo degli 'Incontri con lo scrittore', rassegna organizzata dalla libreria 'la Bibliofila' di San Benedetto e che ha visto sfilare nel corso dell'estate alla Palazzina Azzurra, sempre con grandissimo seguito e apprezzamento, figure del calibro di Magdi Allam o di Alain Elkann, fra gli altri. L'incontro-dibattito di ieri sera è stato coordinato da Mimmo Minuto e dal prof. Tito Pasqualetti.

Incontrando Vigorelli a margine della presentazione del suo libro riceviamo anticipazioni sui suoi prossimi programmi e scopriamo come è iniziato il suo interesse per i miracoli, a partire dallo scetticismo iniziale.

Sig. Vigorelli, il tema dei miracoli incuriosisce molto il pubblico. Sono molti quelli che le scrivono per saperne di più?
Sì, riceviamo migliaia tra lettere, e-mail e telefonate di gente che per lo più vuole conoscere  l'indirizzo delle persone che mostriamo in trasmissione: veggenti, persone che posseggono particolari poteri, di guarigione o di altro tipo. La cosa più imbarazzante avviene quando ci contattano persone malate che sperano di guarire rivolgendosi a questi guaritori. Devo dire che io 'me la cavo' chiedendo dove abitano e indirizzandoli a guaritori che si trovano dalle loro parti. In ogni caso rispondo a tutti.

Questi guaritori o le persone dotate di particolari poteri sono persone affidabili?
Innanzitutto noi ci occupiamo di due tipi di persone. Da una parte i santi riconosciuti come tali dalle varie chiese nel mondo, dall'altra di eventi straordinari, di persone viventi che mostrano di essere chiaramente in contatto con il sovrannaturale, che compiono prodigi, che hanno dialoghi con Gesù, la Madonna, gli angeli. Sono tutte persone che io conosco e valuto personalmente. Nel corso degli anni abbiamo smascherato molti ciarlatani. Direi anzi che è un mondo che pullula di ciarlatani. Ma tolti questi, resta pur sempre un certo numero di persone credibili.

Come fate a stabilirlo?
Attraverso i giudizi della Chiesa per quanto riguarda i santi. Poi con una valutazione mia personale, ovvero conoscendo effettivamente queste persone. Infine attraverso il lavoro della nostra équipe di psicologi, psichiatri, neurofisiologi, dermatologi ed altri, che accertano caso per caso l'attendibilità dei fenomeni in questione. Per esempio, se arriva da noi uno stigmatizzato, accertiamo se si tratta di ferite autoindotte, o di un isterico o di un caso effettivamente inspiegabile. Un caso ancora sotto osservazione, per esempio, è quello della signora Nella di Milano, un'anziana signora a cui ogni primo venerdì del mese, da anni, compaiono le stigmate nelle mani, sempre nello stesso identico punto. Il suo caso viene seguito dal nostro dott. Marnielli, un neurofisiologo che si occupa di queste cose da 25-30 anni.

Avete rapporti di collaborazione con il Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, l'associazione fondata da Piero Angela?
No, affatto. Con le persone del Cicap è impossibile collaborare. Quelli sono manichei, positivisti, ritengono pregiudizialmente che nulla di ciò di cui noi ci occupiamo sia un fenomeno reale e 'miracoloso'. Nemmeno si prendono la briga di studiare quei casi, come noi invece facciamo attraverso la nostra équipe. E poi noi abbiamo smascherato più ciarlatani di quanti ne abbia scoperti il Cicap.

Lei crede ai miracoli?
All'inizio ero scettico, ma oggi devo dire che credo ai miracoli.

Come ha iniziato ad interessarsi a questo tema?
Avvenne all'epoca in cui conducevo 'La cronaca in diretta' su RaiDue. Mi chiama un collega dalla Calabria per avvertirmi che Natuzza Evola, una veggente cattolica, la più grande mistica vivente, avrebbe tenuto un raduno dopo pochi giorni, nel suo paese, appunto in Calabria. Un paese di circa 800 abitanti, dove si aspettavano e dove effettivamente si radunarono più di 80 mila persone. Il collega mi chiese: 'che fai, vieni?'. Ci pensai e risposi: 'certo che vengo!'. Attraverso quel caso e quelli che ho conosciuto successivamente ho dovuto molto ricredermi sui miracoli, rispetto al mio iniziale scetticismo.

La sua trasmissione, 'Miracoli', riprenderà a settembre?
A settembre sì, ma… del 2004. È una questione di 'inflazione': non vogliamo sovresporre il pubblico a questo tema. Non che ci manchi il materiale, ma per il momento lo lasciamo 'decantare'. Nel frattempo preparo e condurrò trasmissioni di politica.