Si difende dalle accuse degli esponenti di Alleanza Nazionale l’assessore alla cultura, Giacomo Maroni, nei giorni scorsi attaccato alla festa tricolore e sulle pagine dei giornali: “Come si possono permettere di affermare che si riprenderanno la città? Che cosa vuol dire? La città si amministra, non la si prende! Questa già la dice lunga sulle differenze che caratterizzano l’opera politica tra la destra e la sinistra.

C’è da aggiungere inoltre che se un ex sottosegretario (che ricorderemo per il progetto scellerato della quadrilatero), un consigliere regionale e molti portaborse si scagliano contro il mio esposto per l’affissione abusiva di AN di uno striscione verificata anche dai vigili, le cose non vanno, e dimostrano che il partito di Alleanza Nazionale è realmente privo di argomenti. Mi lasciano di stucco le affermazioni di Baldassarri che dice che non accetta lezioni di legalità da una persona come me.

Mi chiedo come si permette costui a fare certe affermazioni? E’ spinto solo dal gusto alla denigrazione? Quello che dovrebbe preoccupare tutti noi è che il nazionalalleato Baldassarri ha ricoperto incarichi importanti che non gli hanno insegnato nemmeno a non parlare a vanvera. A tutto questo si aggiungono "i più piccoli" Del Vecchio e i Panichi. Del Vecchio colto con le mani nella marmellata con il suo striscione abusivo, lancia strali contro tutto ciò che non è del suo colore, rifacendosi a una legalità che evidentemente secondo lui vale solo per gli altri. Panichi dal canto suo si sente offeso perché in uno scritto sul mio blog personale parlo di impressioni mie personali. Perché proprio lui se la deve prendere non l’ho capito”.