Per la rassegna "Incontri con l'Autore", un evento importante patrocinato dall'assessorato alla cultura di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con Mimmo Minuto de la "Bibliofila".

Ad aprire la sera evento, Margherita Sorge, assessore alla cultura e Tito Pasqualetti, nelle vesti di provocatore e presentatore del libro.

Una presentazione, quella di Tito Pasqualetti ampia e dettagliata che ha permesso al pubblico numerosissimo, di conoscere l'iter letterario dell'autore e non solo. Il professore, ha ampliato le tematiche dei diversi libri , con aneddoti e ricordi del passato che li ha conosciuti amici, con una critica all'opera che come sempre, è risultata indispensabile per la riuscita della serata.

Gian Antonio Stella, editorialista e inviato per il "Corriere della Sera",autore di libri come Tribù. Foto di gruppo con Cavaliere (2001), L'orda. Quando gli albanesi eravamo noi (2003), Odissee. Italiani sulle rotte del sogno e del dolore (2004), Avanti popolo. Figure e figuri del nuovo potere italiano (2006), ci ha proposto un viaggio ironico e feroce all'interno del malcostume della politica italiana.

Un dossier ricchissimo di notizie inedite sulla classe dirigente (La Casta), un inchiesta giornalistica scritta, in collaborazione con Sergio Rizzo.

"Questo libro non nasce de un atto di retorica, ma dalla consapevolezza che la nostra società necessariamente debba cambiare le cose".
"Scritto per dovere civico", così ce lo descrive l'autore.

"La Casta, dovrebbe essere da spunto per le agende di lavoro dei politici", "un libro che farà storia": dice Pasqualetti.

Un libro di denuncia, volto a suscitare la sana indignazione del lettore, e che proprio nella parte finale, con la pubblicazione delle tavole con "i numeri" presi in causa dovrebbe maggiormente preoccuparci.

Gian Antonio Stella fa l'elenco dei privilegi delle persone "di spicco", creando una documentazione fondamentale perché il paese venga aggiornato, con l'aspirazione alla necessaria rivolta (pacifica e costruttiva), per una società che ha oggi più che mai bisogno di una politica autorevole e credibile, priva della tentazione al privilegio quando, quest'ultimo diventa insano.

"Una società sana, ha bisogno di una politica sana", e non di una politica come quella, a cui facciamo riferimento oggi, che con la sua guerra per il potere ha allagato tutta la società.

"Una politica ingorda che ha divorato persino se stessa", smisurata e padrona, che ha inevitabilmente provocato una rottura fra il parlamento e i cittadini, una frattura fondamentale con la democrazia, che solo la consapevolezza e l'impegno di entrambi le parti potrà rinsaldare.

Eppure, l'incredibile affollamento di pubblico intervenuto ieri sera alla presentazione de "La Casta", fa sperare in una consapevolezza nuova di cui il libro ne è stato sicuramente parte integrante, proprio perché la politica non divenga solo retorica, ma venga vissuta in maniera diversa da tutti. "Non dobbiamo liberarci di tutta la politica, ma solo di quella insana", applicandogli una filosofia diversa e chiedendo il ripristino di una legge morale che sia alla base della politica stessa.

La conclusione dell'Autore è stato un' accorato incoraggiamento al pubblico e soprattutto hai giovani e alle donne (troppo esuli dalla politica italiana), al cambiamento, che solo con l'impegno e la volontà può, e deve, necessariamente attuarsi.

Favorevolissima la risposta del pubblico, che per l'intera serata si è proposto in un dibattito costruttivo, un' analisi sentita come dovere, e sicuramente apprezzata dall'autore, come riuscita personale e di un libro, che ha provocato una fortissima reazione da parte della società.