Si potrà andare al Mercato Ittico standosene comodamente seduti a casa. Oppure, sulle navi da pesca dislocate a miglia di distanza dalla costa si deciderà se, per la giornata, convenga continuare a pescare il pesce bianco o la triglia. O, se preferite, acquistare, in tempo reale, questo o quella cassetta di pesce per il proprio ristorante o negozio, con un semplice “clic”.

Difatti il Mercato Ittico di San Benedetto, tra i primi in Italia, ma l’Assessore alle Attività Produttive Marco Lorenzetti giura di essere “il primo”, si è dotato di un sito tutto suo dove è possibile seguire passo passo l’andamento delle aste. Cliccando su www.mercatoitticosbt.it  è come entrare nella sala dove viene messo all’asta il pescato delle navi sambenedettesi. “Questa a dir la verità – ci teneva a precisare Lorenzetti – era una vecchia idea del mio predecessore Torquati che pensava così di rendere un ulteriore servizio alla cittadinanza ma anche, sfruttando la vastità illimitata del web, consentire al Porto della città di diventare, in un certo senso la “Borsa del Pesce d’Italia”.

Con questo sistema, da ogni parte d’Italia e del mondo si può vedere, in tempo reale, l’andamento delle quotazioni di ogni tipo di pesce venduto. Gli aggiornamenti si susseguiranno al ritmo di uno ogni 2 secondi. Una volta aperto il sito basta ciccare di nuovo su < Asta Ondine >. Per ogni tipo di pesce è riportato il peso netto quindi il prezzo massimo, quello minimo e quello medio. Inoltre viene indicato il giorno, l’ora, l’orario di apertura e di chiusura dell’asta.

La realizzazione del sito è stata curata dallo studio “Idoneo.it-Design e Applicazioni Web” di Vincenzo Merlini. La spesa di 15 mila euro è stata finanziata per il 70% dalla CEE e per il restante 15% dal Comune. Visibilmente soddisfatto anche il Presidente di Confcommercio il Cav.Ivo Giudici il quale teneva a ribadire come “Con questa nuova iniziativa ci poniamo all’avanguardia e  in linea con gli altri mercati nazionali. Le potenzialità di sviluppo sono enormi per far conoscere il Porto di San Benedetto ed i suoi prodotti nel mondo. Inoltre esso nel tempo diventerà un punto di riferimento nazionale per quel che riguarda l’andamento del prezzo del pesce in generale”.

Quindi da qui a non molto, a Caltanisetta come a Bolzano, a Caracas come a La Palmas si dirà “Oggi la triglia ha raggiunto un nuovo massimo (minimo) stando alla borsa di San Benedetto del Tronto”. Lorenzetti, visibilmente soddisfatto, teneva ad aggiungere che, entro settembre, è quasi certa l’ultimazione dell’impianto di acqua salata, sempre per quel che riguarda le infrastrutture del porto e del pesce ivi annesso.Quindi anche l’impianto di climatizzazione per conservare il pesce da astare. E , prendendolo sotto braccio, ringraziava il suo collega l’Assessore  Giovanni Poli dei LL.PP per avergli fornito la notizia che stanno a buon punto le operazioni concernenti le opere riguardanti la banchina di alaggio, e l’asfaltatura delle strade limitrofe al porto. Questo grazie ad un finanziamento di 880 mila euro fornito per l’85% dalla Regione e per il restante 15 % dal Comune.