"D'altri tempi" libro di racconti di Stefano Tassinari venerdì ore 21.30 allo chalet Progresso
San Benedetto del Tronto | Quello che l'autore cerca di fare nei suoi dieci racconti è una sorta di riflessione emotiva che tocchi, oltre che le ragioni, anche le passioni del decennio dell'impegno politico 1868-1978.
di Maria Teresa Rosini
Tassinari
Ma non è la nostalgia il registro che Tassinari utilizza per rileggere quegli anni. Quello che cerca di fare nei suoi dieci racconti è una sorta di riflessione emotiva che tocchi, oltre che le ragioni, anche le passioni di quegli anni così intensi.
E allora riannoda con pazienza fili spezzati di vicende che hanno segnato per sempre una generazione senza riuscire ad approdare ad esiti diversi da quelli di un sogno bruciato lentamente, in una sequenza di esplosioni, fino alla cenere.
Riattraversiamo i personaggi, i lutti, gli eventi, gli entusiasmi, le profonde ingiustizie che connotarono quegli anni, cercando di allacciare, saldare quel tempo col presente, ritrovarne il senso e la possibilità di attribuirgli una collocazione nella memoria collettiva.
Il linguaggio di Tassinari riesce a penetrare profondamente dentro di noi, nelle sue frasi lunghe, articolate si percepisce quanto siano importanti le parole per rappresentarci la realtà, quanto siano necessarie alla vita di tutti noi per offrirle senso. Al senso che hanno tutti gli eventi, pubblici e privati, siamo forse un po' disabituati. In quest'epoca di consumismo verbale bulimico in cui tutto viene assorbito voracemente e, senza trovarvi spesso né logica né verità, vomitato in fretta, ci rigiriamo attoniti senza più riuscire a comunicare davvero con gli altri, forse senza neppure volerlo più.
Siamo grati allora a Stefano Tassinari che con le parole ci riporta al significato degli eventi del passato, a ciò che siamo stati, al punto in cui un filo di verità è stato reciso lasciandoci orfani della speranza.
Stefano Tassinari è nato nel 1955 a Ferrara e vive a Bologna.
Ha pubblicato romanzi e libri di racconti, tra cui All'idea che sopraggiunge (Corpo 10, 1987), Ai soli distanti (Mobydick, 1994), Assalti al cielo (Calderini, 1998, Perdisa, 2000), L'ora del ritorno (Marco Tropea Editore, 2001), I segni sulla pelle (Marco Tropea Editore, 2003), L'amore degli insorti (Marco Tropea Editore, 2005) e Il vento contro (Marco Tropea Editore, 2008), oltre al Cd letterario Lettere dal fronte interno (Mobydick, 1997). Scrive sulle pagine culturali di quotidiani e periodici ed è autore di testi teatrali e di programmi radiofonici per RadioRai Tre. È direttore della "Nuova rivista Letteraria", semestrale di letteratura sociale edito da Alegre
stefanotassinari1955@libero.it
|
04/08/2011
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji