Carta e sommelier della frutta in agriturismi e ristoranti
Ascoli Piceno | Per risollevare il settore dalla crisi del crollo dei prezzi le iniziative di Coldiretti Ascoli presentate ieri a Novalia
Meglio concludere il pasto con una Pera Coscia, dalla polpa dolce e leggermente aromatica, o con una pesca nettarina Maria Dolce, dal sapore di miele? Lo consiglierà ai clienti di agriturismi e ristoranti il Sommelier della frutta, scegliendo da unapposita Carta nella quale saranno indicate le principali produzioni della zona.
Le due iniziative sono state presentate ieri nel corso di una serata svoltasi alla Cantina sociale Valdaso di Montalto Marche, nellambito della manifestazione Novalia, e organizzata da Coldiretti Ascoli Piceno e dallassociazione Lago 93. La Carta della Frutta funzionerà esattamente come quella dei Vini e conterrà indicazioni sulla varietà e sulle caratteristiche organolettiche, oltre al nome dellazienda produttrice ha spiegato il presidente di Coldiretti Ascoli, Marco Maroni -.
Lobiettivo è diffonderla inizialmente negli agriturismi, ma stiamo avviando contatti con tutto il mondo della ristorazione, cosicché sin dalla prossima stagione sarà possibile trovarla anche nei migliori ristoranti. Oltre a ciò, a metà settembre si terrà un corso da sommelier della frutta, realizzato in collaborazione con lassociazione Onafrut ha aggiunto Stefano Galli, delegato regionale di Giovani Impresa Coldiretti -.
Si tratta di una nuova figura professionale che, oltre a consigliare i consumatori, valuterà le caratteristiche dei prodotti prima dellimmissione sul mercato e indirizzerà gli imprenditori agricoli verso gli strumenti tecnici utili per finalizzare gli impianti in base alle esigenze del mercato. Il tutto rientra nella campagna di rilancio dellortofrutta provinciale avviata dalla Coldiretti del direttore Alberto Bertinelli per risollevare il settore dalla crisi in cui è piombato, con il crollo dei prezzi allorigine.
Non a caso abbiamo voluto organizzare questa presentazione nellambito di Novalia, una sagra di qualità dedicata alle produzioni tipiche della zona che si svolge nel cuore della Valdaso e che mantiene molto forte il suo legame col territorio - ha sottolineato lo stesso Bertinelli -. E ciò, anche per la frutta, resta un elemento fondamentale per imporsi sul mercato, assieme alla qualità. Un legame che emerge anche nei due nuovi vini presentati anchessi nel corso della manifestazione dal direttore della cantina sociale Valdaso, Rino Amatucci: il rosso Mazzocco e il bianco Galletto di Rocca, che prendono il nome rispettivamente dal mazzocco, il batacchio delle campane, e dal castello di Rocco Montevarmine. Alla manifestazione hanno preso parte anche lassessore provinciale Avelio Marini e il presidente dellassociazione Lago, Giuseppe Pistolesi, e lassessore comunale di Montalto, Fabrizio Stoppo.
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04/08/2005
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