La serata, ultima di tre, è andata avanti con leggerezza e con il giusto ritmo, secondo una formula ormai perfezionata nel dettaglio: si è conclusa in questo modo la XIXª edizione del festival 'Cabaret amore mio!', la quarta dell''era Pepimorgia', ieri, domenica 3 agosto, presso il giardino comunale di Grottammare.

Perfettamente 'a tempo' i presentatori, Natasha Stefanenko e Savino Cesario, i sei concorrenti finalisti, gli artisti di strada che concorrevano per il 'Premio del cilindro', gli altri bravissimi ospiti che si sono esibiti sul palco, fino alla guest star Alberto Fortis e all'attesissima Syusy Blady, cui è stata assegnata l''arancia d'oro' 2003, il riconoscimento alla carriera (senza implicazioni sull'età!) che il festival attribuisce a comici e cabarettisti del panorama nazionale.

Naturalmente anche quest'anno il festival si articolava in quattro sezioni: da 'cinemamio!' (25-27 luglio, proiezione di film con Alberto Sordi), alla sezione 'umorismo nell'arte' (26 luglio – 31 agosto presso il Mic – Museo dell'Illustrazione Comica – ex Tiffany, esposizione di ritratti di Alberto Sordi, opera di Debora Tronconi), al festival di teatro di strada 'vivalastradaviva' (29-31 luglio), fino al 'Gran Galà della comicità' (1-3 agosto), che ha avuto il suo epilogo appunto ieri sera.

Gli ospiti fissi hanno aperto e chiuso la serata, tornando sul palco di tanto in tanto con le loro esilaranti esibizioni. Così la Swingag (surreale quartetto di strumentisti a fiato) e i due comici 'in prestito' da Bulldozer, la trasmissione andata in onda lo scorso inverno su Rai Due: Enrique Balbontin alias 'Minghiou Pegasù', esperto giapponese di karaoke, e Fabrizio Casalino, nella doppia veste del cantautore brasiliano 'Giginho' e di se stesso, in entrambi i casi con chitarra e canzoni spassosissime.

Molte risate e molti applausi anche per il comico-bluesman Sergio Sgrilli (autore e interprete della sigla finale di 'Zelig', oltre che varie altre cose) e per Silvana & Claudio, poi vincitori del 'premio del cilindro' (attribuito da una giuria composta dal sindaco dei ragazzi, in carica Martina Amabili, da un giovane straniero residente a Grottammare e da un giovane turista della città), che si sono esibiti in una danza africana (Silvana) e sui trampoli (Claudio), di grande suggestione.

Il 'Gran Galà della comicità' è stato invece vinto con merito da Domenico Lannutti di Castel di Sangro (Aq): a lui l'assessore alla cultura del Comune di Grottammare, Stefano Fabbioni, ha consegnato un premio di 500 euro e una targa ricordo. Come da regolamento, Lannutti parteciperà poi al festival 'Bravo! Grazie!' di Saint Vincent, cui partecipano i vincitori di tutti i festival italiani dell'umorismo. Un comico, insomma, di cui sentiremo parlare di nuovo e presto. E la scelta del vincitore è stata senz'altro gradita dal pubblico, che aveva lungamente applaudito il suo divertentissimo monologo.

Ma davvero bravi anche gli altri, al punto che la giuria (Dario Salvatori presidente, Cristiana Merli, Riccardo Benini, Alberto Pirotta, Vincenzo Calì, Stefano Sarcinelli), pur non avendo da assegnare secondi o terzi premi, ha voluto accomunarli in un secondo posto ex aequo. Si trattava dei 'Cabaret della cantina', trio di Cesena, di Davide La Rosa di Palermo, Mauro Ventola di Torino, i 'Due di troppo' di Ronciglione (Vt) e del duo 'la Gastrite' di San Severo (Fg). Come ricordo una stampa numerata di Marco Martellini, giovane disegnatore ma vecchia conoscenza del pubblico locale per le sue esposizioni presso il Mic.

Gli ultimi due ospiti della serata non erano artisti emergenti. Per primo, quasi all'improvviso, è comparso sul palco Alberto Fortis, musicista di incredibile bravura sia al pianoforte sia alla batteria (trascinante il trio con Cesario e Sgrilli alle chitarre). Fortis ha cantato quattro sue canzoni, tra cui 'Il Duomo di notte' e 'La sedia di Lillà', interrompendosi solo dopo il primo brano ed improvvisando poi tra un brano e l'altro: chapeau davvero!

Dulcis in fundo, in arrivo dall'Australia e simpatica per universale riconoscimento del pubblico televisivo, Syusy Blady, l''arancia d'oro' 2003, consegnatale dal sindaco Luigi Merli ('lanciato' da Cesario come prossimo presentatore del festival!). La Blady era solo un po' preoccupata che non si trattasse di un riconoscimento ai 'grandi vecchi' della comicità! E perfettamente assortita la coppia di amiche Blady/Stefanenko, anche dopo che quest'ultima ha dismesso i tacchi per… venire incontro alla sua vispissima vicina.

Trascorsa da un po' l'ora in cui le carrozze tornano zucche, le luci si sono spente sul palco del festival dell'umorismo: un successo senza ruggine e già proiettato alla prossima edizione, 'del ventennale'.