Fiumi di cocaina, eroina e hashish invadono la nostra provincia e i cani antidroga delle forze dell'ordine la fiutano dappertutto.

La scorsa notte in due distinte operazioni le Fiamme Gialle di Teramo e di Giulianova hanno sequestrato complessivamente 220 grammi di droga con l'arresto di un extracomunitario e la segnalazione all'autorità prefettizia di 3 persone per consumo di sostanza stupefacente. Teatro delle operazioni i caselli autostradali di Val Vibrata e di Basciano.

Nel primo caso i militari della Compagnia di Giulianova hanno fermato per un controllo un'autovettura condotta da un soggetto di nazionalità marocchina, domiciliato in Martinsicuro (Te). L'extracomunitario alla vista della pattuglia, supportata dalle unità cinofile Pamir, Obla ed Ibla, riferiva di aver da poco assunto dello stupefacente. I militari, tuttavia, vista la chiara segnalazione dei cani che inducevano ad ispezionare gli abiti del fermato, procedevano all'effettuazione della perquisizione sulla persona e rinvenivano, occultato nei calzoni, un involucro contenete 98 grammi di hashish.

Si dava corso, pertanto, su conforme parere del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, Davide Rosati, anche alla perquisizione dell'abitazione di Martinsicuro. Che consentiva di rinvenire ulteriori 100 grammi di hashish. Il soggetto, un 29enne, è stato tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Castrogno a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nel corso di un altro servizio i militari della Compagnia di Teramo hanno sottoposto a sequestro 18 grammi di hashish ed un grammo di marijuana.

La sostanza stupefacente era in possesso di due giovani romani di 25 e 26 anni diretti sul litorale adriatico per trascorre il fine settimana e di un quarantanovenne di origine brindisina residente a Roma. Nel corso di un'altra operazione dei carabinieri di Sant'Egidio e del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica sono finiti in manette per droga un fornitore e un "cavallo", un incensurato del posto di 27 anni e un artigiano albanese di 39, sorpresi con la cocaina. I militari ne hanno sequestrati quasi una ventina di grammi, custoditi dentro un involucro che l'albanese aveva nascosto nelle mutande e in un barattolo che il giovane santegidiese ha cercato di buttare dalla finestra di casa sua.

I carabinieri erano sulle tracce dell'albanese dopo aver avuto notizia della recrudescenza dello spaccio di stupefacenti nella zona di Sant'Egidio. Dopo averlo pedinato per alcuni giorni, ieri sera i militari hanno deciso di intervenire e hanno sorpreso sia lui che l'italiano, ritenuto uno dei giovani che l'extracomunitario utilizzava per piazzare la merce ai tossicodipendenti.

Con loro c'era anche un acquirente dello stupefacente che è stato segnalato al prefetto. Ad Atri nel contesto di specifici servizi finalizzati a prevenire e reprimere i reati inerenti gli stupefacenti, i carabinieri della stazione comandata dal Maresciallo Aiutante Giuseppe Talamo, hanno tratto in arresto D.N.N., 39enne del luogo, già noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e guida sotto l'influenza delle medesime sostanze. Nel corso del servizio, i carabinieri procedevano al controllo della moto guidata dall'uomo.

All'atto del controllo dei documenti i militari hanno "fiutato" qualcosa di strano accertando che lo stesso era in stato di alterazione fisica e psichica correlata verosimilmente all'uso di stupefacenti e su specifico invito si rifiutava di sottoporsi al prescritto accertamento sanitario, con conseguente ritiro della patente di guida. Nell'immediatezza veniva effettuata l'ispezione dei suoi effetti personali che consentiva di rinvenire 2,3 grammi circa di eroina, il tutto sottoposto a sequestro. Successivamente veniva effettuata una perquisizione presso l'abitazione dell'interessato che permetteva di rinvenire 8 pasticche di "subutex", una sostanza stupefacente facente parte della tabella II prevista dalla Legge sugli stupefacenti, pure sequestrata.

Per l'uomo sono scattate le manette e dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Teramo a disposizione del magistrato. Il traffico di sostanze stupefacenti non va in ferie. Anzi con la stagione estiva si intensifica ulteriormente, dilagando in provincia e tra i giovani assuntori. La nostra sicurezza di cittadini è sotto scacco. Per questo motivo la lotta delle forze dell'ordine ai trafficanti di morte, non può diminuire d'intensità.

Per ottenere i maggiori risultati, tuttavia, occorre potenziare il coordinamento delle proprie attività info-investigative come peraltro già disposto nelle sedi istituzionali. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo ha disposto l'intensificazione dei servizi mirati alla prevenzione ed al contrasto dei traffici illeciti lungo le direttrici di maggior percorrenza, i caselli autostradali ed il tratto costiero.