Un giornalista sportivo che presenta il proprio libro in un circolo tennistico. Le premesse sono quelle di una serata trascorsa a discutere esclusivamente di sport, invece l'argomento è stato solamente sfiorato. D'altronde Alessandro Bonan, ospite ieri sera al Circolo Tennis Maggioni, non è un semplice giornalista sportivo, ma un uomo capace di districarsi in settori diversi fra loro: calcio, musica, letteratura ed intrattenimento.

Proprio alla luce di questa sua poliedricità, sottolineata più volte dall'organizzatore della serata Mimmo Minuto, dal collega Maurizio Compagnoni e dal presentatore della serata Ettore Picardi, non bisogna meravigliarsi se il giornalista di Sky Sport sia riuscito ad esprimersi ultimamente nel campo della scrittura. L'organizzazione della XIII Edizione di "Scrittori sotto le stelle" non si è lasciata sfuggire l'occasione di portare ieri sera a San Benedetto Bonan, per permettergli di presentare il suo libro "Anatomia di una voce".

L'opera, pur essendo catalogabile nel genere noir, ha come vero scopo quello di condurre un'indagine introspettiva dei personaggi piuttosto che una sugli avvenimenti, comunque ricca di colpi di scena. Il protagonista inizia la ricerca di una donna di cui conosce solamente la voce, e che ha soprannominato Nina, per trovare qualcosa che vada oltre la semplice soluzione del mistero, che lo aiuti a superare il proprio momento di crisi personale. Come ha rivelato lo stesso Bonan, l'idea del romanzo parte proprio da una "visione" sul finale dell'opera; è normale, quindi, che l'autore in primis abbia maggior interesse e cura per lo svolgimento delle vicende che non per la conclusione delle stesse.

"Anatomia di una voce" concilia l'originalità del soggetto e all'equilibrio della narrazione con un'impeccabile attenzione alla correttezza linguistica. Questo per risultare inattaccabile soprattutto dalle critiche che prevedibilmente sarebbero state rivolte a chi si cimenta in settori non ritenuti di propria competenza. Non è un caso, quindi, che la critica abbia accolto favorevolmente l'opera, per la sua struttura ed il suo valore.

Alessandro Bonan è riuscito a mettere in luce un ulteriore sfaccettatura del proprio io, diversa da quella di giornalista-intrattenitore che siamo abituati a vedere nel corso della sua trasmissione "Speciale Calciomercato", senza comunque far venir meno la qualità che contraddistingue il suo lavoro.