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La solitudine di JoaquÍn Cortés chiude il XXII festival internazionale Civitanova danza

| MACERATA - Lunedì 8 agosto presso l’ arena sferisterio di Macerata

La festa di chiusura della dodicesima edizione del festival vedrà Civitanova Danza per la prima volta in trasferta all’Arena Sferisterio di Macerata. Lunedì 8 agosto - inizio ore 21.30 - il tempio della lirica ospiterà – grazie a "Danza all’Opera. Civitanova Danza all’Arena Sferisterio" un progetto in partnership tra Comune di Civitanova Marche, Comune di Macerata e Provincia di Macerata e in collaborazione con Anno Zero - la compagnia di Joaquín Cortés con lo spettacolo Mi soledad. Il più conosciuto e amato “bailaor” di flamenco moderno arriva a Civitanova con il suo nuovo spettacolo che ha debuttato il 3 maggio a Città del Messico con grande successo.
 
In questo spettacolo (in italiano La mia solitudine) Cortés unisce il fuoco e la sensualità dello zapateado, il flamenco andaluso, con una vena malinconica che nasce da un viaggio interiore. Risalendo alle radici della propria vocazione, Cortés si confronta con i grandi temi dell’esistenza. Trova ispirazione dalla propria esperienza di danzatore per interrogarsi sui momenti fondamentali della vita. Accompagnato da sei cantanti e undici musicisti, il danzatore riempie da solo una scena minimalista, dove però ogni più piccolo dettaglio è curato minuziosamente, dalle luci all’abbigliamento firmato da Giorgio Armani. Grazie alla dirompente energia e all’impeccabile virtuosismo che l’hanno reso famoso in tutto il mondo, il danzatore spagnolo, nato a Cordoba nel 1969 da una famiglia di gitani, affida tutto alla potenza del proprio corpo e alla magia della danza.
 
La sua bellezza gitana, le partecipazioni cinematografiche (con registi come Pedro Almodovar e Carlos Saura), le pubblicità, le collaborazioni musicali (con Jennifer López, Alicia Keyes, Robbie Williams), tutto, complici i rotocalchi, contribuisce ad accrescere la sua popolarità.
Ma se Cortés è ormai l’indiscussa icona del flamenco spagnolo contemporaneo, non va dimenticato che il suo apprendistato lo ha visto, adolescente, nelle file dello Spanish National Ballet di Madrid, col quale ha girato il mondo esibendosi in ruoli classici, per danzare poi in una serie di Gala internazionali al fianco, tra gli altri, di Maya Plisetskaya, Sylvie Guillem, Marie-Claude Pietragalla, Julio Bocca.
 
Nel 1992, a ventitré anni, ha fondato la sua compagnia con la quale ha realizzato e portato in giro per il mondo spettacoli di successo come Cibayí, Pasión gitana, Soul e Live. In questa sua ultima creazione dà vita ad uno spettacolo indimenticabile, ricco delle affascinanti e coinvolgenti atmosfere gitane in cui è protagonista assoluto e monopolizzatore della scena. Attraverso i sentieri della musica originale - un mix di diversi ritmi musicali, jazz, musica cubana e classica, composta da Joaquín Cortés, Josè Carbonell ed Antonio Carbonell, quest’ultimo autore anche dei testi insieme a Arturo Carbonell - e dei suoi inconfondibili e sonori colpi di tacco, ci conduce nel nucleo della sua arte, usando la ricca tavolozza dei colori del flamenco. La notevole maturità stilistica raggiunta e il recupero di profonde radici artistiche danno vita a nuove e coinvolgenti coreografie.
 
L’improvvisazione nasce dall’incontro tra musica e danza e, su di un palcoscenico quasi vuoto, ogni passo diventa qualcosa di unico ed irripetibile.
 
Un viaggio di circa un’ora e mezza attraverso le emozioni più intime dell’artista che parte dalla solitudine annunciata dal titolo che, nella sua concezione, è sentimento solare perché conduce all'introspezione, per approdare ai vivaci umori di festa più consoni alla cultura gitana.
Il festival internazionale Civitanova Danza 2005 è promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata e dall'Amat. Il festival è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e della Manas spa Shoes made in Italy e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo e Banca delle Marche. Il progetto artistico è di Gilberto Santini.
 
Per informazioni e biglietti: biglietteria del festival (18.30/21.00) c/o Ufficio turistico (0733 822213) e Teatro Rossini (0733 812936). Biglietti in vendita anche presso Ancona / Amat (071 2072439 / 2075880) – T.box (071 2901224), Macerata / Biglietteria dei Teatri (0733 230735), punti prevendita circuito Charta (info 071 2072439). Vendita on line su www.teatridicivitanova.com e www.amat.marche.it.
Prezzi biglietti da 17,00 a 50,00 euro.

05/08/2005





        
  



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