Dalla casa sotto al cucuzzolo non si scende a Porto d'Ascoli. Succede agli occupanti dell'abitazione alla sommità di Monte Renzo, i quali si trovano a poche centinaia di metri dal centro abitato, ma per potervi accedere devono passare a Fosso dei Galli. La casa colonica appartiene a Pasquale Isopi, che ha affittato uno dei due appartamenti a un inquilino.

"Monte Renzo - lamenta il Sig. Isopi - è attraversato da una strada brecciata, per la verità in pessime condizioni, grazie alla quale si scende a Porto d'Ascoli. La mia casa è a 100 mt da questa strada, però non c'è possibilità di immissione, in quanto tra l'edificio e l'arteria c'è terra incolta e vegetazione. E il Comune sta a guardare".

L'assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Poli, ha chiarito che quel pezzo di terra è interpoderale, quindi è una questione di cui devono farsi carico i proprietari. Il problema "non fu risolto nemmeno dall'assessore Merli".

Il Sig. Isopi sbandiera un articolo di legge: "Il legislatore -spiega- ha conferito al comune il potere-dovere di garantire anche le strade vicinali, la sicurezza e la fluidità della circolazione, effettuando gli interventi di manutenzione e gestione pulizia, previsti dalla norma nel caso di inadempienza dei soggetti tenuti, salvo rivalsa dei relativi oneri per la quota a carico dei soggetti stessi".

In poche parole, vuol dire che l'ente deve svolgere  le opere e il privato paga.