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Rassegna "Sentieri del pensare": successo nonostante l'atteggiamento dell'amministrazione comunale

Porto San Giorgio | Si è conclusa da qualche giorno la prima parte della rassegna culturale “sentieri del pensare” organizzata da Cesare Catà presso lo Chalet Nerina. Maria Diana Fioretti commenta il successo ottenuto nonostante l'ostracismo da parte del sindaco

Cesare Catà, sentieri del pensare

"Il successo che la iniziativa ha avuto, in termini di pubblico e di qualità degli incontri, merita alcune riflessioni, correlatamente alla amministrazione politica della nostra città." Maria Diana Fioretti scrive circa la rassegna 'Sentieri del pensare'.

"In primo luogo, un giovane professore ha presentato una rassegna culturale di alto livello, chiamando in città intellettuali riconosciuti internazionalmente, e ha dovuto fare tutto ciò contro gli impedimenti della Amministrazione comunale: la quale non ha concesso né spazi né supporto logistico per l'iniziativa, lasciando sulle spalle dell'organizzazione privata ogni cosa, dai manifesti alla fonica, agli inviti, alla sistemazione della sala. Se questo significa favorire la cultura... lascio giudicare ai Sangiorgesi.

Il Sindaco e la sua Amministrazione hanno assunto un tale atteggiamento di ostracismo nei confronti della rassegna, esclusivamente perché chi ne era promotore professa un pensiero alternativo a quello del Sindaco, e ritiene il suo modo di gestire la cosa pubblica come passibile di numerose critiche. Ma il Sindaco Brignocchi - come ha dimostrato epurando gran parte della sua giunta originaria - non gradisce che gli vengano mosse delle critiche. Forse il "primo" cittadino dovrebbe imparare un po' di democrazia, e tenere presente che gli spazi comunali, proprio in quanto pubblici, vanno lasciati a tutti, quale che sia l'opinione politica del richiedente.

Perciò, non è affatto vero, come qualcuno ha detto, che Brignocchi ha valorizzato i giovani con la sua Amministrazione. Ha valorizzato solo quei giovani che hanno sempre abbassato il capo, dicendogli "sì" ad ogni occasione. Ma, quando un giovane ha osato pensarla alternativamente ai suoi progetti, è stato puntualmente tagliato fuori: si vedano i casi dei giovani Berdini, Loira, Maroni, estromessi per motivi politici dal Sindaco e rimpiazzati con volti non certo "nuovi" nella vita politica locale.

Medesima cosa può dirsi per l'atteggiamento di sfida e censura dimostrato nei confronti del giovane Catà e della iniziativa "sentieri del pensare", con la quale altro non si è tentato di fare, che riportare un po' di cultura vera, in una città turistica come Porto San Giorgio, in cui gli eventi culturali si sono ridotti ad esibizioni di artisti di strada, o, ancor peggio, a meri spot elettorali pro-Brignocchi, come nel caso della "venuta" di Benigni."

06/08/2007





        
  



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