Il Presidente del Quartiere Agraria Emidio Gabrielli ha deciso di dare seguito al preventivato esposto alla Procura di Ascoli Piceno. Questo a seguito della totale mancanza di reazione da parte della I.A.C.P(Istituto Autonomo Case Popolari) alle sue diverse interrogazioni a mezzo lettera ed a numerosi articoli apparsi sulla stampa locale nei quali si denunciava lo stato di completo abbandono nel quale versa il sistema di scarico fognario di uno dei popolosi condomini della zona agraria.

Quello situato, più specificatamente, in Via Gronchi. Qui abbiamo già ampiamente documentato (vedi art. connessi) come da anni il parcheggio che si trova nel seminterrato di uno dei condomini sia interamente allagato da liquami di fogna che fuoriescono da una tubatura che corre lungo tutto il perimetro dell'area. E di come, questi scarichi, si insabbiano nel terreno antistante. Da tenere presente che in quella zona risiedono circa una trentina di famiglie che sono costrette ogni giorno a convivere con questo stato di cose.

Oltre al problema della fognatura si aggiunge quello di un'ampia area che dovrebbe essere adibita per la costruzione di un centro servizi ma che la burocrazia comunale sta ritardando a tempo indeterminato. Circa una settimana fa è stata ufficialmente inoltrata da parte del Quartiere Agraria una richiesta al comune (vedi art. annessi) per fare bonificare l'area. Ma a tutt'oggi senza risultati concreti .

Anche se l'Assessore Latini aveva riscontrato che vi erano tutti gli estremi per effettuare l'ordinanza. A detta del Presidente di quartiere Avv. Emidio Gabrielli le scusanti addette dalla I.A.C.P. per ritardare in un certo senso l'inizio lavori sono alquanto pretestuose.

Per quanto riguarda il parcheggio esso sarebbe impedito dal fatto che il Comune deve prima provvedere a fare sgomberare l'area da un deposito abusivo di materiale edile che interessa peraltro una minima parte dell'area. Insomma per dirla chiaramente , in Via Gronchi si ha la netta impressione che si voglia menar il can per l'aia. Intanto per bocca di un dipendente dell'I.A.C.P siamo riusciti a sapere che il Presidente Mirco Trabè avrebbe risposto in giornata con una lettera al presidente di quartiere.

Ora si tratta di aspettare e vederne il contenuto.