A) Il sottoscritto consigliere comunale Gabriele Franceschini, sulla scorta delle segnalazioni pervenutegli da diversi cittadini, intende sottoporre alla Sua attenzione la situazione relativa alla fermata per autobus di linea diretti a Roma, sita in corso G. Mazzini, all'altezza della rivendita di tabacchi n°2, prospiciente la farmacia del lato opposto, già attiva nei pressi del teatro Concordia.

Tale fermata è frequentatissima, anche perché su di essa insistono linee automobilistiche a percorrenza urbana ed extra - urbana.

Ciò posto, La invito a fare conoscere in aula, nel prossimo consiglio comunale:
1. se Le risultano denunce o segnalazioni da parte di cittadini che, in attesa della partenza, anche in relazione alle particolari situazioni climatiche di questa estate, siano stati colti da malore in quanto la fermata in argomento è priva della minima soglia di accoglienza e, in particolare, sprovvista di pensilina;
2. se non ritiene necessaria l'installazione di una pensilina, con possibilità di seduta, utile in periodi climatici del tutto diversi;
3. se per la tutela e migliore accoglienza del cittadino viaggiatore non ritiene debbano pure superarsi eventuali vincoli urbanistici e/o elementi comunque ostativi alla istallazione della pensilina stessa quand'anche ciò debba fare carico alla società proprietaria della linea automobilistica.

B) Il sottoscritto consigliere comunale Gabriele Franceschini, per sua personale esperienza e su segnalazione di numerosi cittadini da riferirsi al transito delle biciclette nella zona pedonale cittadina, La invita a fare conoscere, in aula, nel prossimo consiglio comunale:

1. se ritiene legale e soprattutto sostenibile il transito delle biciclette nella zona pedonale di Viale Secondo Moretti che soprattutto nel periodo estivo diviene eccessivo e pericoloso a causa dei turisti ospiti i quali, probabilmente non conoscono la città e non vedono le indicazioni di divieto, peraltro nascoste ed insufficienti;
2. se non ritiene, allorché possibile pure il transito dei cicli, prevedere opportuni e limitati spazi di percorrenza che non interferiscano con i pedoni, assicurando comunque a questi ultimi almeno le elementari condizioni di sicurezza e di non sofferenza;
3. se da ultimo non ritiene che, allorché non si sia in grado di far rispettare i divieti, necessiti annullarli e rimuoverli.

*Consigliere Comunale DS