A seguito delle dichiarazioni dell'assessore Marco Lorenzetti, la Confesercenti di San Benedetto del Tronto ha svolto un'indagine cognitiva tra i commercianti del centro.

Pubblici esercizi: la frequentazione ha subito variazioni in negativo, soprattutto nelle ore serali. Diminuiscono le consumazioni di aperitivi (-10%) male la pausa pranzo (-15% si ritorna al pasto casalingo), mentre le colazioni subiscono una diminuzione più lieve (5%).

L'effetto "calda estate", ha visto un aumento del consumo di acqua!!! e questo non ha portato assolutamente ad incrementare i fatturati delle attività.

Per i concessionari di spiaggia i consumi si sono bilanciati con il buon tempo (consumi più bassi ma per un periodo certamente più lungo rispetto all'anno scorso). Il listino prezzi dei bar è ancora quello del 2002, mentre per i servizi di spiaggia, sono fermi al 2001, nonostante ciò si sono sentite delle critiche ai prezzi, questo conferma lo stato di disagio economico dei frequentatori delle spiagge.

Abbigliamento: la differenza è tra "prodotti di qualità" e "prodotti a più baso costo"  i primi hanno subito una riduzione dei consumi tra il 20 ed il 30%, per i secondi la diminuzione si aggira tra il 10 ed il 15%. 

Alimentaristi: è l'esatto contrario dell'abbigliamento vincono i prodotti di qualità, si effettuano acquisti mirati, si preferisce spendere di più su prodotti certificati. Per la frutta, il discorso è a parte, i prezzi alla fonte sono raddoppiati ed i commercianti sono costretti ad adeguarsi.

Il mercato di riferimento comunque è statico, la concorrenza con la grossa distribuzione in alcuni casi davvero imbarazzante. Raddoppiato il consumo dei liquidi (da succhi di frutta alle bibite).

Ambulanti: il mercato ha subito variazioni che oscillano tra il -25% di alcuni capi di abbigliamento e il - 15% dell'alimentare.

Le vendite al dettaglio crollano e le pmi devono anche subire le aggressioni di chi vuole montare ad arte polemiche pretestuose per ingrassare la grande distribuzione. "Come se non bastassero i dati indicano per i piccoli esercizi una situazione più che drammatica all'immobilità dell'Amministrazione comunale rispetto all'urgenza più volte da noi manifestata di interventi in grado di rilanciare i consumi.

Non è più tollerabile questo gioco nei confronti dei commercianti. Mentre la verità è che le piccole e medie imprese sono quelle che per prime e più di altre pagano il pessimo andamento della crisi cittadina, pur avendo dato un forte contributo sia a livello occupazionale, sia a livello fiscale.

La Confesercenti di San Benedetto del Tronto chiede un CONSIGLIO COMUNALE APERTO, al quale partecipino tutti i commercianti della città per trovare una soluzione.

*Segretario provinciale ConfEsercenti