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Dall'Ermitage di San Pietroburgo a Teramo

Teramo | l presidente della Banca di Teramo, On.le Antonio Tancredi, inaugura alla Pinacoteca civica di Teramo la grande mostra dell'Antica Maiolica di Castelli (13 settembre - 31 ottobre 2007). Settantasette capolavori dell'arte castellana (sec. XVI-XVII).

di Nicola Facciolini

Lo splendore dell'immenso tesoro delle ceramiche di Castelli, celato fino a qualche tempo fa nei depositi del museo statale dell'Ermitage di San Pietroburgo in Russia, inonderà per 40 giorni la Pinacoteca Comunale di Teramo, prima del rientro in Russia.

La tappa teramana della mostra dei 77 capolavori dell'arte castellana (sec. XVI-XVII) offrirà l'ultima occasione per ammirare ancora in patria le preziose maioliche di Castelli emigrate in Russia tra il ‘500 e il ‘600, grazie ad una straordinaria campagna acquisti da parte degli zar e dei loro mercanti d'arte. Per la prima volta dopo 150 anni tornano in Abruzzo.

Dal 13 settembre al 31 ottobre 2007, prima del loro rientro al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, sarà possibile apprezzarle in un'esposizione nella Pinacoteca comunale di Teramo. Grazie alla fattiva collaborazione del Museo Ermitage, dal 13 settembre 2007 saranno esposte a Teramo 77 opere che hanno già fatto bella mostra di sé, dal 31 maggio all'8 luglio 2007 nella Sala Regia di Palazzo Venezia a Roma, dal 14 luglio al 9 settembre 2007 nel Museo delle ceramiche di Castelli. L'iniziativa è promossa dal Comitato Organizzatore Mostre Antiche e Contemporanee Ceramiche di Castelli.

Il presidente della Banca di Teramo, l'Onorevole Antonio Tancredi, è entusiasta. "Si tratta di splendide maioliche dai colori accesi - spiega Antonio Tancredi, mecenate dell'iniziativa - esemplari inediti al centro di una raffinata mostra che espone una straordinaria selezione di maioliche di Castelli". Per eccellenza la città della ceramica, vera e propria ambasciatrice dell'arte abruzzese nel mondo.

Da Castelli all'Ermitage, dalle falde del massiccio del Gran Sasso alle rive del grande fiume La Neva, dal piccolo paese sotto il monte Camicia alla grande metropoli San Pietroburgo, sede di uno dei più famosi musei del mondo, apre i battenti la mostra dell'antica ceramica. "A Castelli per tre secoli i grandi maestri hanno prodotto capolavori della ceramica: i Pompei, i Grue, i Gentili, i Lollo, i Cappelletti, i Fuina - racconta l'On. Le Tancredi - e tanti altri piccoli e grandi geni che creano uno stile inconfondibile, che esalta la bellezza, l'armonia dei colori e la perfezione della forma, caratteristiche queste, tipiche della scuola castellana che concorre autorevolmente a formare lo stile italiano.

A San Pietroburgo per circa due secoli pittori, scultori e architetti italiani lavorano e creano i grandi capolavori che migliaia di turisti ogni anno accorrono ad ammirare. I Rastrelli, padre e figlio, Trezzini, italiano del Ticino, Rossi, Quarenghi, Brenna, Rinaldi e tanti altri artisti italiani progettano e realizzano palazzi nobiliari, chiese e cattedrali e grandi edifici pubblici che si ispirano al Bernini e al Palladio e sono la più alta espressione del genio italiano".

Dopo la prima grande mostra di sessanta maioliche artistiche di Castelli esposte prima e Teramo e poi all'Ermitage nel 2005-06, giungono in città capolavori straordinari che altrimenti sarebbero rimasti nella polvere. Quando torneranno in Russa andranno a fare bella mostra di sé accanto alle 35 opere di maiolica castellana già esposte all'Ermitage e provenienti, per la maggior parte, dalla raccolta di M. P. Botkin. Rari esemplari del celebre repertorio Orsini-Colonna, splendidi corredi da farmacia, usciti dalla bottega Pompei, e delle maioliche della categoria "Bianchi" e "Turchine".

Testimonianza di un'epoca in cui nella piccola cittadina abruzzese vi era un'atmosfera di geniale operosità che ha prodotto insigni capolavori nell'arte della ceramica. Il Comitato Promotore, che ha organizzato la mostra della maiolica da farmacia castellana a Teramo, a Palazzo Venezia a Roma e a Castelli, si è assunto l'onere dell'organizzazione di questa nuova mostra grazie a un accordo tra la Regione Abruzzo, il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero degli Esteri, nell'ambito delle celebrazioni del III centenario della nascita della città di San Pietroburgo.

Il Comitato Scientifico è composto da eccellenti studiosi italiani, inglesi, russi e americani. L'iniziativa ha trovato terreno fertile nel clima di grande collaborazione, sorto tra gli enti teramani e abruzzesi, convinti sostenitori e promotori dell'avvenimento di alto livello culturale. "Il Comitato Promotore - continua Tancredi - esprime sentimenti di viva gratitudine al segretario Generale dell'Ermitage il Dott. Mikhail Piotrovsky, figlio e successore di Boris Piotrovsky, insigne scienziato, che ci onorò della sua amicizia, e organizzò, nel 1990, la mostra del Cavaliere della Pace e destinò una sala del museo alla mostra permanente di nove sculture e nove disegni di Crocetti".

11/09/2007





        
  



3+2=
On Antonio Tancredi presidente della Banca di Teramo

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