Serena: "Bene la Piazza senz'auto, ma non stravolgiamo la Strada nuova"
Fermo | Il presidente di Italia Nostra plaude ai progetti dell'Amministrazione Di Ruscio per la rimozione delle auto da Piazza del Popolo, ma suggerisce di non alterare la strada disegnata da Carducci
Piazza del Popolo
da Elvezio Serena, presidente di Italia Nostra sezione di Fermo, riceviamo e pubblichiamo
Accolgo con particolare soddisfazione la notizia della chiusura definitiva alle auto di Piazza del Popolo di Fermo e ringrazio vivamente il Sindaco Saturnino Di Ruscio che, con questa decisione, ha dimostrato una forte lungimiranza, ed ha tenuto conto anche delle richieste di Italia Nostra, delle altre associazioni ambientaliste e di tantissimi cittadini e turisti. Solo con la pedonalizzazione del cuore e del simbolo della città, piazza del Popolo, un monumento tra i monumenti, Fermo potrà proiettare e migliorare l'immagine di città culturale e turistica non solo verso il territorio provinciale e marchigiano, ma anche nazionale e internazionale.
Fermo deve sfruttare il bellissimo contenitore qual'è la piazza, che molte altre città non hanno, e che deve tornare ad essere luogo di incontro tra giovani, anziani e turisti. E' attraverso la passeggiata, la riunione, l'aperitivo, il concerto, il convegno, la colazione, il cinema e il teatro, che il nostro centro storico, con le sue attività commerciali e culturali, può continuare a vivere. Quando vengono organizzati buoni eventi, come quelli proposti nell'estate scorsa dall'Amministrazione comunale e da tante altre Associazioni, la piazza di Fermo si riempie e tutti, residenti e visitatori, trovano il modo e il tempo di lasciare la macchina o arrivare a piedi. Quando invece essa funziona come contenitore di auto, molte delle quali trasportano una sola persona, allora si ha il totale degrado del nostro salotto e di persone, nei negozi e in centro, se ne vedono veramente poche.
La raccomandazione, per la nuova ordinanza, è che anche il transito e la sosta dei mezzi di servizio comunali vadano limitati e comunque regolamentati, lasciando finalmente sempre liberi almeno la facciata del Palazzo dei Priori, il palazzo degli Studi e il loggiato di San Rocco.
In merito alla "Strada Nuova" ritengo e chiedo che mantenga la sua fisionomia, così come pensata dal grande architetto Giovan Battista Carducci: i due vicini corridoi di auto appesantirebbero la storica e tradizionale passeggiata, e per poche macchine in più non ci sarebbero significativi benefici, ma solo molto più caos. Far arrivare altre auto in centro, infatti, è deleterio per tutti, poichè si creano enormi caroselli alla ricerca disperata di parcheggio: quindi la ricetta è quella di attivare servizi gratuiti di navetta da parcheggi esterni(anche con una circolare, come in altre città), che almeno nei mesi estivi e in occasione di grandi eventi arrivino fino al piazzale del Girfalco.
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11/09/2007
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