Anche il caso Fish sembra essere infinito: le ultime novità riguardano la richiesta di un processo nei riguardi del sindaco di Grottammare Luigi Merli, il titolare della concessione Elvio Mazzagufo e due responsabili comunali.

E' stato infatti richiesto il rinvio a giudizio per Elvio Mazzagufo, Luigi Merli, il responsabile dell'area amministrativa del comune Giovanni Tosti e per Marco Marcucci, responsabile dell'area urbanistica e dell'edilizia privata del municipio.

Ricordiamo che il caso riguarda la tormentata vicenda, iniziata quattro anni fa, della concessione di pesca turismo del "Fish" rilasciata al marito dell'ex vice sindaco. Le conclusioni della Procura parlano di un'intesa tra i quattro indagati volta ad una concessione che, secondo quanto affermato dal Pm, non avrebbe potuto essere rilasciata così come i termini dell'archiviazione del verbale eseguito nel dicembre 2005 dalla polizia municipale, che vengono definiti, nella richiesta di rinvio a giudizio, come "puramente pretestuosi".

Il Fish, che recentemente ha aperto i battenti, è stato al centro di innumerevoli polemiche legate alla concessione rilasciata dal comune e alla modalità gestionale del titolare. Il tutto è poi sfociato in eventi che hanno interessato anche la cronaca cittadina: dall'aggressione subita dal consigliere d'opposizione Roberto Marconi, alla plateale protesta di Mazzagufo che si recò negli uffici della Regione Marche ad Ancona minacciando di darsi fuoco.

Una vicenda, quest'ultima, che portò prima all'arresto dell'uomo e poi alle dimissioni della moglie, Maria Cristina Costanzo all'epoca vice sindaco ed assessore, da ogni incarico amministrativo. Ed è stato proprio il legame familiare tra Mazzagufo e la Costanzo il punto di partenza di tutta questa storia.

L'udienza preliminare è fissata per il prossimo 6 novembre.