Inizio dell'anno scolastico, agli studenti gli auguri di Celani e Gaspari
Ascoli Piceno | Il presidente della Provincia ed il sindaco di San Benedetto hanno inviato due messaggi augurali agli studenti che s'accingono a varcare i cancelli degli istituti scolastici del territorio per l'avvio del nuovo anno scolastico.

Si torna a scrivere sui banchi di scuola (Foto d archivio)
Gli amministratori piceni augurano agli studenti del territorio un buon rientro a scuola. Sia il Presidente della Provincia Piero Celani che il Sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari hanno inviato agli scolari due messaggi come viatico per l'inizio dell'anno scolastico. Li pubblichiamo integralmente entrambi, iniziando da quello del Presidente Celani:
In occasione dell'avvio del nuovo anno scolastico, nella mia veste di neo Presidente della Provincia, intendo formulare i miei più sinceri e sentiti auguri agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, ai docenti, ai dirigenti scolastici e a tutte le componenti del mondo della scuola, che con passione, dedizione e competenza si occupano della formazione delle giovani generazioni. Un pensiero particolare lo rivolgo alle famiglie dei ragazzi, che costituiscono la prima ed insostituibile agenzia educativa, unitamente alla scuola, per la crescita della società civile.
L'istruzione, oltre che un bene e un diritto fondamentale, è anche un fattore essenziale per lo sviluppo del Piceno. In tale ottica, la scuola rappresenta una priorità assoluta per l'attività amministrativa della Provincia, fortemente impegnata, nell'ambito delle sue competenze, ad assicurare ogni azione utile e concreta per rendere le scuole del territorio sempre più accoglienti, sicure e funzionali e promuovere sinergie volte alla costruzione di un sistema veramente integrato tra istruzione, orientamento e formazione professionale. Un compito difficile per la scarsità delle risorse, ma a cui il nostro Ente saprà far fronte con competenza, responsabilità ed attenzione.
In tale prospettiva, rientra l'impegno per la realizzazione del Polo scolastico ascolano e per la razionalizzazione ed implementazione di quello sambenedettese, nonché il sostegno, sul fronte della formazione, per progetti ed iniziative dirette ad innalzare la cultura delle nuove generazioni, in stretto raccordo e collegamento con le Università e il mondo del lavoro.
Intendo, infine, ribadire ancora una volta la mia piena volontà di dialogo costante con i dirigenti, gli insegnanti, gli studenti e tutti gli operatori scolastici attraverso periodici momenti di confronto e di programmazione raccogliendo idee, proposte e suggerimenti. Sarò, inoltre, vicino alle varie scuole recandomi personalmente nelle loro sedi per rendermi conto da vicino delle problematiche e per un ascolto concreto e puntuale delle molteplici esigenze della realtà scolastica provinciale. Confidando, quindi, in una stretta ed operosa collaborazione con il mondo della scuola, rinnovo il mio augurio di buon anno scolastico.
Questi è invece il saluto del Sindaco Giovanni Gaspari per l'inizio dell'anno scolastico:
Rivolgo a tutti gli studenti, alle loro famiglie e al personale docente e non docente un augurio di buon anno scolastico. Negli ultimi tempi si sente molto parlare dell'elevato costo dei libri e del materiale didattico, di tagli agli organici, e purtroppo non si tratta di novità assolute nel nostro Paese. Ma il mio sguardo è rivolto al nucleo autentico della scuola e dell'insegnamento, a quel processo di crescita personale che coincide con gli anni trascorsi sui banchi.
Mi piace pensare all'importanza della formazione in generale, sempre meno legata all'età di chi si aggiorna e studia. La nostra società offre crescenti opportunità di apprendimento, anche in età adulta, e questo dà concretezza alle idee di modernità, sviluppo, libertà, autodeterminazione degli individui. Ma frequentare un'aula scolastica da ragazzi è realmente uno dei passaggi più importanti nella vita di una persona, in ogni parte del mondo. Lo dico pur nella consapevolezza che sono molte le componenti che concorrono a formare l'esperienza e la personalità delle ragazze e dei ragazzi, adulti di domani: affetti, famiglia, società, sapere pratico, rapporto con il proprio corpo, sport, relazioni con gli altri, viaggi per vedere e conoscere luoghi, condizioni e stili di vita diversi dai nostri.
Il Comune crede nella formazione ed interviene ogni anno con "soldi veri", per usare un'altra espressione che si sente spesso citare negli ultimi tempi. Nonostante le difficoltà finanziarie che dobbiamo affrontare come tutti gli Enti locali, abbiamo sfruttato i mesi di chiusura delle scuole per intervenire con una serie di migliorie che hanno richiesto un impegno di oltre mezzo milione di euro. Qui cito gli interventi più significativi: l'adeguamento delle mense per 30.000 euro, le due nuove aule alla materna "Mattei" per circa 15.000 euro, il trasferimento della materna di via Manzoni nel plesso di via Ferri che ha comportato lavori di adeguamento per 57.000 euro, la riparazione di alcuni lievi danni provocati dal terremoto del 6 aprile in alcuni plessi per una spesa di 25.000 euro, l'analisi strutturale per l'adeguamento antisismico che interesserà quattro scuole su cui investiamo 20.000 euro. E non voglio dimenticare la sostituzione di tutti gli infissi della "Piacentini", un lavoro che ha richiesto ben 320.000 euro.
Lo sforzo che stiamo facendo per mettere i nostri ragazzi nelle migliori condizioni per studiare ed apprendere in serenità riceve anche riconoscimenti a livello nazionale (alcuni giorni fa, durante una trasmissione di Radio1 Rai, si è accennato al nostro "kit scuola") e questo non può che inorgoglirci. Anche perché siamo veramente impegnati a fondo su questo fronte: prestiamo molta attenzione alla qualità dei cibi nelle mense scolastiche, in collaborazione con specialisti della ASUR, così come andiamo fieri della gratuità del trasporto scolastico, che per il Comune vuol dire un costo annuo di circa 500 mila euro.
Tutto questo non rappresenta una spesa superflua, uno spreco, qualcosa che possa essere tagliato. È invece l'investimento più urgente e importante per il futuro dei giovani, per l'inclusione sociale, la democrazia, il contrasto all'emarginazione e alla sofferenza che ne consegue. L'impegno e i sacrifici che sono richiesti ai ragazzi sono alla loro portata, e ne fanno cittadini più liberi, soddisfatti di sé, capaci di vivere e relazionarsi agli altri con intelligenza. A tutti, di nuovo e con affetto, buono studio e buon lavoro!
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12/09/2009
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