Oggi si rinnova il forte, saldo e fraterno legame tra il Capo dello Stato Ciampi e l’Abruzzo, iniziato più di 60 anni fa durante la II Guerra Mondiale quando, sottotenente dell’esercito italiano, si unì nella lotta partigiana di Liberazione nazionale. I teramani salutano con affetto il loro Presidente e donna Franca Ciampi.

 

“La visita istituzionale del Presidente della Repubblica Ciampi a Teramo è l’occasione per l’intera comunità teramana di dimostrare l’alta considerazione per la carica che il Presidente Ciampi riveste, oltre che l’affetto e la stima nei Suoi personali confronti” - ha dichiarato il Sindaco di Teramo Giovanni Chiodi. Alle ore 11 vi saranno i solenni Onori militari in Piazza Martiri della Libertà alla presenza delle rappresentaze militari, dell’Anpi e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma della Provincia di Teramo. Eccezionali le misure di sicurezza predisposte, con tiratori scelti posizionati su edifici e sulle vicine colline a salvaguardia dell’incolumità del corteo presidenziale.

che raggiungerà Piazza Martiri a piedi attraverso Corso San Giorgio accompagnato dal Prefetto, dai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale, dai Sindaci e dal Presidente della Provincia di Teramo.

 

Gli onori militari saranno resi da una Compagnia di formazione interforze su quattro plotoni comandata da un ufficiale della Compagnia d’Onore dell’Aeronautica Militare di Roma. La cui Banda cadenzerà i momenti clou della cerimonia. Il Presidente passerà in rassegna lo schieramento accompagnato dall’Autorità militare. Con l’assegnazione delle due Medaglie d’Oro della Resistenza che Ciampi conferirà al Comune ed alla Provincia di Teramo. “In questo giorno solenne, Teramo e la sua Provincia sono orgogliose del conferimento ai propri Gonfaloni delle Medaglie d’Oro al valor Militare” - ha dichiarato Chiodi.

 

“Un atto doveroso nei confronti di coloro che nella Resistenza condussero una lotta aspra e continua, pagando spesso con l’estremo sacrificio della vita per l’affermazione di quegli ideali di libertà, giustizia e democrazia che venivano negati al popolo italiano, umiliato e tradito”. Nel settembre 1943 l’Italia insorse contro il nazifascismo e Teramo, ben consapevole dei misfatti compiuti in quei giorni, cercò di organizzare la prima resistenza. “I primi atti di resistenza ed insurrezione del popolo italiano, sono avvenuti nel territorio comunale di Teramo. Studenti, anziani, intellettuali, contadini, operai e soldati, si unirono decisi a combattere per la Libertà” - ha affermato Chiodi.

 

Poi alle 11:15, l’atteso incontro istituzionale con le Autorità civili, militari e religiose, presso la Sala Polifunzionale della Biblioteca “Melchiorre Delfico” della Provincia di Teramo, in via Comi. Alle 13 il rientro in Prefettura per il pranzo in forma privata. Alle 16:45 in Prefettura, l’incontro con il Vescovo Mons. Vincenzo D’Addario, in forma privata. Salta l’incontro con l’Università di Teramo previsto nel primo mancato appuntamento di giugno. Alle 17:40, presso la Villa Comunale, la Deposizione di una corona di alloro presso il monumento dedicato al martire per la libertà Mario Capuani. Al termine il rientro in Prefettura ove il Presidente Ciampi pernotterà per poi trasferirsi, alle prime luci dell’alba del 16 settembre, nella città di Chieti.