Considerato che sul passaporto era riportata la data 15 marzo 1970 gli impiegati della suddetta agenzia trovavano strano che una persona per più di 40 anni non avesse visto attribuirsi il codice fiscale. Così, facendo finta di niente, accoglievano la pratica e dicevano all'uomo che per il ritiro ci sarebbe voluto qualche giorno.

Chiamata la Polizia iniziavano le indagini che hanno permesso di risalire all'uomo indicato in precedenza, che tra l'altro aveva precedenti specifici. Lo stesso è stato denunciato per falsità commessa dal privato in autorizzazione amministrativa (artt. 477 e 482 codice penale), falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 codice penale) e per false dichiarazioni sull'identità personale rese ad un pubblico ufficiale.