"Siamo riusciti a rinnovare il successo degli altri anni, nonostante le difficoltà del settore. Ormai il nostro appuntamento è divenuto un classico, un momento irrinunciabile e punto di riferimento per tutte le Marche e anche il centro-Italia." Non nasconde la propria soddisfazione il presidente del Comitato promotore della Fiera del SS Crocifisso di Castel di Lama, Giuseppe Traini, nel tracciare un bilancio della nona edizione della rassegna agricola e zootecnica, svoltasi dal 5 al 7 settembre scorsi.

"Diciotto mila visitatori in tre giorni, 400 espositori, tutti i vertici istituzionali regionali e locali presenti , insieme per la prima volta alle delegazioni di tutte le organizzazioni di categoria, un'asta degli ovini che ha fatto vendere tutti i capi battuti, e poi il successo strepitoso del trofeo equestre in notturna (60 iscritti) , del concorso cinofilo (80 singoli e famiglie) e degli altri spettacoli : sono numeri ed elementi che parlano da soli – afferma l'imprenditore lamense -  e che hanno confermato la validità del programma e dello spirito che informa la Fiera (ben appoggiata dal Comune), e cioè quello di una manifestazione aperta al pubblico e agli operatori, e per questo momento di incontro all'insegna dei valori e dei prodotti sani della natura."

Per Traini poi, che si augura che di tutto questo "i politici e gli amministratori ne tengano conto, anche per il futuro", un altro dato significativo emerso dalla rassegna - che ha colpito per la sua ricchezza e vivacità il giornalista del TG1 Sandro Vannucci, qualificato e apprezzato moderatore dei convegni - è stato il seguente: "Ho notato con piacere che non solo che per esporre trattori e macchine agricole sono venuti a Castel di Lama direttamente i rappresentanti della case madri italiane di grandi ditte del settore (da Milano, Ravenna ), ma anche che molti imprenditori hanno compreso l'importanza della manifestazione, cominciando a specializzarsi e a portare in zona attrezzature e mezzi tecnici all'avanguardia, vista la qualità dei loro interlocutori. Questo è un segnale che ci fa ben sperare per la crescita futura della nostra Fiera-mercato, unica nel suo genere nelle Marche, ed esempio di ottima collaborazione fra pubblico e privato."

Da ricordare che quest'anno la diversa e migliore disposizione degli spazi interni, con una grande piazza centrale e un viale d'accesso più "liberi", hanno favorito l'afflusso, la visita agli stand e ai capannoni, e anche la partecipazione agli spettacoli delle migliaia di persone intervenute, finendo poi anche per causare un "super-lavoro" agli addetti alle cucine e alle mense. "Il prossimo anno – commenta Traini – forse avremo bisogno di ancora più spazio, sia per accogliere meglio i visitatori che per far partecipare con più comodità operatori e autorità ai convegni. L'agricoltura e i prodotti di qualità delle nostre terre hanno ancora grandi potenzialità da sfruttare – conclude il presidente del Comitato promotore – e in questa direzione bisogna continuare a lavorare insieme e con fiducia."