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Calvaresi risponde al sindaco Rossini

Castel di Lama | “Caro Sindaco, la Margherita, il Correntone e l’urbanizzazione di Via Trento sono chiacchiere o sommari giudizi?”

“La Segreteria comunale della Democrazia Cristiana per le Autonomie – ha riferito il referente della Dc di Rotondi, Andrea Calvaresi - ha preferito attendere qualche giorno prima di replicare alla vaga e quantomeno incompleta risposta del sindaco di Castel di Lama, Patrizia Rossini. Un attesa ingenerata da almeno tre buoni motivi.

Il primo, forse il più evidente, che nello stesso giorno in cui eravamo tacciati di essere la “forza politica” che “al confronto democratico, preferisce le chiacchiere ed i giudizi sommari”, la coordinatrice comunale della Margherita, Ada Diotaiuti, componente della “unita” Maggioranza della Rossini, in un’intervista rilasciata ad un quotidiano, non esita a bacchettare, proprio sul terreno politico, il proprio primo cittadino:

 “La nascita del Partito Democratico - citiamo testualmente la Diotaiuti -, se mai sarà, rappresenta un momento storico e politico importante al quale bisogna accedere per gradi con la giusta cautela, valutando e rispettando tutti gli equilibri e le conseguenze che da esso scaturirebbero. Non può in ogni caso essere strumentalizzato con leggerezza per dimostrare un’unione che forse non è. Come ho dovuto constatare, mio malgrado, nel corso di questi quasi tre anni, l’attuale Amministrazione non perde il vizio di fare i coperchi prima di avere acquistato le pentole. Al di là dell’ilarità che si crea, c’è un profondo rammarico, per me segretario di partito di maggioranza, di dover apprendere dai giornali decisioni così importanti come la nascita di un soggetto politico. Esso dovrebbe essere frutto di discussione e confronto tra le segreterie politiche, coinvolgendo anche il livello provinciale per avere una visione armonica e più vasta del nostro panorama politico. Non può tutto questo ridursi a un paio di battute davanti a un piatto di spaghetti tra consiglieri e assessori di maggioranza, seppure alcuni appartenenti a forze politiche. Questa gestione alla “mangiafuoco” la trovo offensiva nei confronti delle segreterie politiche e di tutto l’elettorato, soprattutto quello di Margherita, Ds e Prc, partiti che sostengono l’Amministrazione. E’ proprio vero che non bisognerebbe mai aprire il “vaso di Pandora””. Ogni commento, caro Sindaco, nonostante le unghie mostrateci, appare superfluo.

“Il secondo motivo – ha proseguito Calvaresi - è che siamo certi che l’indaffarato Sindaco Rossini il nostro intervento sul Partito Democratico, o non lo ha letto per nulla ed è intervenuta solo sulla base di qualche approssimativo resoconto di comodo di qualche membro della propria Maggioranza d’estrema Sinistra, o è depositaria di verità che travalicano anche personaggi di primo piano del panorama politico locale. Sinceramente ad oggi non sappiamo quale delle due opzioni preferire. Di certo che il Correntone Ds, al quale fino a prova contraria si riconduce anche il nostro vicepresidente della Provincia, Emidio Mandozzi, ha ribadito a più riprese con il suo leader, il ministro, Fabio Mussi la sua posizione di forte criticità nel riguardi del Partito Democratico, addirittura confermando come la Sinistra Ds non sarà comunque della partita, definendolo per ora solo “un partito preterintenzionale”, è una realtà di fatto alla quale la Rossini appare fare “orecchie da mercante” anche se da “partito neonato” poi lo ha definito “progetto concreto” e chissà perché?”

“Il terzo motivo – ancora Calvaresi - è perché ci vuole davvero un bel coraggio a negare democraticità ad un partito come la Dc che le regole della democrazia italiana le ha scritte. Il Sindaco Rossini, invece di frettolosamente etichettarci, farebbe bene ad aprire un dialogo, elemento essenziale della democrazia. E per dialogare un politico e tanto più un Amministratore a capo di una Giunta con una determinante componente ispirata ai valori della Cristianità, deve quantomeno avere una grande capacità di ascolto, di incontro e di rispetto evitando il rischio dell’intolleranza. Ben vengano quindi tutti i bilanci estremamente positivi che la Rossini è in grado di far emergere dalle “sue” analisi in seno ai “suoi” vertici di maggioranza, ben venga anche che a dire della Rossini, “nei primi due anni di mandato ho rispettato gli impegni assunti con i cittadini in sede di campagna elettorale”, come pure che per i suoi progetti di prossima realizzazione l’Amministrazione avrebbe già avviato un articolato disegno di ricerca fondi, ma ben vengano da parte del Sindaco anche le risposte agli interrogativi che la Dc pone nell’interesse della cittadinanza tutta ovvero, i parcheggi “sognati” dal suo assessore Zannoni, il registro delle unioni civili, la chiesa ed il parroco di Piattoni, InfoComune (il giornalino d’apostolato politico edito con i soldi dei contribuenti?), la rotatoria della trancollinare, l’urbanizzazione di Via Trento (tornata, se ve ne fosse ulteriore bisogno, di prepotente attualità con i recenti allagamenti ), il traffico sulla Salaria, in particolare all’altezza del sottopassaggio e dell’incrocio con Via Scirola, e le opere di prevenzione dopo i disagi provocati dagli ultimi allagamenti i cui danni sono stati per fortuna limitati grazie al provvidenziale intervento dei Vigili del fuoco in collaborazione con gli addetti dell’ufficio tecnico comunale”.

“È sulla base di questi temi – ha concluso Calvaresi –, caro Sindaco, che primariamente la Dc vuole instaurare un dialogo democratico, talmente democratico che puoi può anche trattare di temi meno amministrativi e più politici, sempre nel rispetto dei modi e dei termini più congeniali, di modo che non incorra, e glielo ricordiamo con simpatia, ci creda, nell’incidente “politico” di aver già messo in fasce un partito, quello Democratico, che, sempre a dir del ministro Mussi, è solo “preterintenzionale”, come le ha anche puntualmente ricordato la coordinatrice della Margherita aderente alla sua Maggioranza”.

18/09/2006





        
  



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