L' assessore all'urbanistica Marco Marinangeli ha incontrato ieri, su sua richiesta, l'Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno. Un colloquio voluto per discutere sulle principali situazioni urbanistiche cittadine e su alcuni delicati contenziosi che l'Amministrazione sangiorgese si trova a dover fronteggiare. All'incontro erano presenti con Marinangeli l'ing. Francesca Claretti e l'arch. Gianluca Rongoni. Per la Provincia, oltre all'assessore Canzian, il dirigente del settore urbanistica ing. Pignoloni e Brunli.

"E' stato un colloquio cordiale e molto positivo - spiega Marinangeli - c'è stata soddisfazione reciproca nell'apertura di un dialogo per tentare una soluzione ad alcune problematiche urbanistiche, con ben 7 contenziosi, che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione comunale. C'è la volontà forte di trovare rapidamente una soluzione alle questioni ancora sospese."

Analizzando diverse questioni urbanistiche per la città di Porto San Giorgio, è emerso come molti dei problemi occorsi negli ultimi tempi derivino da una difformità tra le indicazioni del Piano regolatore generale e le norme tecniche di attuazione. "L'attuale situazione - chiarisce l'assessore Marinangeli - vede il Prg dare delle prescrizioni, e le norme di attuazione dare indicazioni diverse. In questo modo si crea un ventaglio di possibilità interpretative troppo ampio, che porta ad interpretazioni anche opposte. Una situazione che inevitabilmente facilita i contenziosi, che danneggiano e rallentano la crescita del territorio".

Una difficoltà alla quale Marinangeli è intenzionato a rimediare. "Lavoreremo ad una variante generale al Piano regolatore e ad una revisione delle norme tecniche di attuazione - assicura l'Assessore - E' importante riuscire ad incidere dal punto di vista politico ed amministrativo per uscire da questa situazione di difficoltà. Oggi persistono troppe situazioni di difficile interpretazione. Basta un esempio recente, relativo alla casa colonica. In base al Prg non è consentito costruire sul confine del crinale. Di conseguenza è stato un atto dovuto, e non una scelta politica, da parte degli uffici tecnici comunali, quella di ordinare la demolizione del fabbricato. Il Piano paesaggistico della Regione Marche, però, concede ai chi ha la qualifica di imprenditore agricolo, ed è proprio questo il caso, di costruire anche sui crinali. Si crea quindi un'incongruenza tra ciò che è previsto dal nostro Prg e le linee adottate dalla Regione".

L'impegno dell'Assessore, a questo punto, è quello di trovare risposte incisive. "Nell'interesse di tutti i cittadini - conclude Marinangeli - non possiamo nasconderci. Dobbiamo analizzare tutte le questioni urbanistiche ed adottare delle scelte forti. E' impensabile mantenere questo stato delle cose, dobbiamo dare risposte per una maggiore linearità delle politiche urbanistiche".