Il sindaco di Porto San Giorgio Andrea Agostini torna sulla questione relativa al terzo piano della Biblioteca civica, destinata a diventare Palazzo della cultura. Il ritorno sulla questione da parte del primo cittadino sangiorgese è statoo un atto dovuto dopo l'ennesimo intervento da parte della società operaia sulla stampa locale in data odierna.

"All'incontro di lunedì scorso con il prof. Luzi, l'avv. Mattioli e il prof. Loira della Società operaia, mi sono state manifestate legittime perplessità dal punto di vista tecnico e di disciplina. Come concordato con loro, mi sono subito attivato per affrontare i diversi nodi. Ho chiaramente manifestato alla Società operaia l'intenzione che l'immobile che ospita la Biblioteca civica sia destinato a diventare Palazzo della cultura, ospitando l'associazionismo cittadino. Abbiamo provveduto ad effettuare verifiche e riscontri pratici. Da questi, è emerso che l'immobile è per intero agibile, salvo la mansarda, ad oggi allo stato grezzo. Perfettamente agibile in particolare il terzo piano, come rilevato dagli uffici comunali, pertanto è idoneo ad ospitare le associazioni culturali sangiorgesi".

Entrando nei dettagli tecnici che serviranno a predisporre gli spazi, Agostini precisa: "L'unico intervento necessario servirà a garantire la perfetta funzionalità dell'impianto elettrico. L'accesso al piano sarà garantito a mezzo di ascensore o scalinata interna, previa osservanza delle norme antincendio. Sarà garantita quindi la presenza di personale alla reception che apre agli spazi bibliotecari. Chiaramente servirà predisporre un regolamento che disciplini le diverse esigenze: ad esempio saranno inibite le attività rumorose che dovessero essere di ostacolo alla lettura. Si procederà ad un impegno di spesa per la scaffalatura dei volumi, che da anni la Società Operaia richiedeva senza successo alla passata Amministrazione. Lì verranno riposti volumi non catalogati, che occuperanno parte della superficie del terzo piano. Una volta liberati i locali oggi occupati dai libri e sistemato l'impianto di illuminazione, i locali potranno essere effettivamente occupati, così come sono già stati assegnati o in corso di assegnazione, ad associazioni espressione della cultura giovanile e legata al territorio, questo in sintonia con la Biblioteca civica".